Clima/ Da oggi al via la Conferenza di Durban

Clima/ Da oggi al via la Conferenza di Durban Cercherà di riavviare i negoziati Onu

Roma, 28 nov. (TMNews) - Limitare il riscaldamento a due gradi centigradi per scongiurare gli effetti più devastanti del cambiamento climatico: sotto l'egida Onu riprendono in Sudafrica i negoziati per cercare di avvicinare un obiettivo che appare oggi più inaccessibile che mai. Nonostante l'emergenza climatica, il tema è precipitato nell'agenda diplomatica dopo Copenaghen, il vertice del 2009 che doveva essere il gran galà della lotta globale al cambiamento e che invece si è chiuso nella confusione, con un compromesso minimo siglato alla chetichella dai pricipali capi di Stato. Dopo aver cercato di rimettere assieme i pezzi l'anno scorso a Cancun, i negoziatori di più di 190 paesi, che verranno raggiunti sul finale dai loro ministri, tenteranno dal 28 novembre al 9 dicembre a Durban di ritrovare la rotta dell'iniziativa Onu avviata nel 1992.Le emissioni di gas serra anche nel 2010 hanno raggiunto livelli record e gli scienziati lanciano l'allarme: il riscaldamento medio sarà di quattro gradi, ben oltre la soglia dei due gradi che dovrebbe garantire impatti limitati sulla società e sull'economia. In un mondo con quattro gradi in più, "l'estate 2003, in cui abbiamo conosciuto un'ondata di calore straordinaria in agosto in Europa, sarà un'estate nella media nel 2040 e una delle più fresche nel 2060" pronostica Artur Runge-Metzger, capo negoziatore sul clima dell'Unione europea.Un segnale forte, richiesto a gran voce dai paesi emergenti, sarebbe di dare un futuro al protocollo di Kyoto. Quello di Kyoto è un trattato simbolico, il solo che impone obiettivi di riduzione dei gas serra a gran parte dei paesi industrializzati, anche se, con l'assenza di Usa, Cina, India e Brasile, copre ormai meno del 30% delle emissioni globali. Il primo periodo di impegni previsto dal protocollo si chiude nel 2012 e molti paesi, come Giappone, Russia e Canada, non vogliono saperne di un trattato che gli Usa si rifiutano di firmare e a cui la Cina sfugge. Il blocco di Kyoto invierebbe un pessimo segnale a pochi mesi dalla festa, a giugno in Brasile, per il ventesimo anniversario dell'Earth Summit di Rio de Janeiro.

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