Crisi/ FT: Fermare contagio Italia-Spagna-Belgio costa 1.000 mld

Crisi/ FT: Fermare contagio Italia-Spagna-Belgio costa 1.000 mld Wolf:Leader dibattono teorie su governance e ignorano l'incendio

Roma, 30 nov. (TMNews) - Ci vogliono 1.000 miliardi di euro per "arrestare il contagio" della crisi sui debiti pubblici nell'area euro, e "potrebbero non bastare vista la sua attuale estensione". Lo afferma Martin Wolf, una delle firme più autorevoli del Financial Times che con questa cifra indica quanto verrebbe a costare la blindatura dei rifinanziamenti sui debiti pubblici di Italia, Spagna e Belgio su 2012 e 2013. Queste risorse potrebbero essere reperite potenziano il fondo europeo salva Stati, lo Europena Financial Stability Facility, o presso la Banca centrale europea. O meglio ancora con quest'ultima che finanzierebbe il Efsf che si farebbe materialmente carico del rischio di garantire i tre paesi.Ad ogni modo in Europa serve "un chiaro impegno per fermare il contagio", dice Wolf, perché nemmeno le risorse attuali del Fondo monetario internazionale basterebbero: "dispone solo di 440 miliardi di dollari", ossia 331 miliardi di euro. Ma in questa crisi il Fmi può giocare un ruolo di primo piano, aggiunge: dicendo chiaro e tondo all'Europa di quale sia la situazione.Perché secondo Wolf il problema di fondo resta quello che i leader dell'area euro, "a cominciare da quelli della Germania" ancora sembrano non aver capito in quale situazione si trovino. "Non volendo concentrarsi sulla gravità del paziente che hanno di fronte, si dilungano in esercizi teorici su come evitare che in futuro possa avere altri infarti. Ma questo è sbagliare bersaglio". Il riferimento è alle discussioni sul rafforzamento delle regole di governance economica, verso inasprimenti della disciplina di bilancio, su cui preme soprattutto la Germania.Invece secondo Wolf bisogna innazitutto appunto "bloccare il contagio" con una manovra adeguatamente energica. Secondo servono politiche di risanamento che intervengano sia sul rafforzamento della crescita economica che sull'aggiustamento dei bilanci, perseguendo un recupero della competitività ma facendo attenzione a non soffocare le economie. Terzo , servono riforme di lungo termine che affrontino "le vere debolezze dell'eurozona", prosegue l'editorialista del FT. "Ma non funzionerà se la Germania si arrocca sulla disciplina di bilancio. Non è questa infatti la vera causa della crisi ma piuttosto la mancanza di disciplina da parte della Finanza privata e delle banche dei paesi centrali (quindi Germania inclusa)".

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