M.O.; Egitto "indignato" per posizione Israele su Shalit
Il Cairo, 19 feb. (Apcom) - L'Egitto ha espresso la propria
"indignazione" per la decisione del gabinetto di sicurezza
israeliano di condizionare l'accordo per il cessate il fuoco alla
liberazione del soldato israeliano, Gilad Shalit, detenuto dal
2006 nella Striscia di Gaza. Il Cairo "è indignato per la
posizione israeliana" che condiziona la tregua a Gaza con la
liberazione di Shalit, lo ha riferito un alto responsabile
egiziano che ha chiesto l'anonimato.
Il voltafaccia di Israele ha fatto crollare la credibilità dello
Stato ebraico presso l'Egitto", ha aggiunto il responsabile. "Era
chiaro per tutti, sin dall'inizio, che la vicenda del soldato non
era legata all'accordo per il cessate il fuoco", ha sottolineato
ancora. L'attitudine israeliana "non può che complicare la
situazione", ha proseguito.
Secondo la fonte egiziana, il Cairo, che gioca un ruolo di
mediatore tra Israele e il movimento palestinese Hamas, al potere
a Gaza, "non cambierà posizione: la questione Shalit non può in
alcuna maniera essere legata alla tregua".
Lunedì scorso, il presidente egiziano Hosni Mubarak ha
manifestato il suo rifiuto di legare la questione di Shalit a un
accordo di tregua nella Striscia di Gaza. "L'Egitto non cambierà
posizione nei confronti della tregua, la questione del soldato
israeliano Gilad Shalit è un fatto separato che non deve essere
in alcun modo collegato ai negoziati sulla tregua", ha affermato
il presidente Mubarak.
Israele condiziona la conclusione di una tregua nella Striscia
di Gaza - dove ha condotto un'offensiva militare tra il 27
dicembre e il 18 gennaio, costata la vita a 1.300 palestinesi -
alla liberazione di Shalit. Nei giorni scorsi, il premier
israeliano uscente Ehud Olmert ha affermato che il rilascio del
soldato era prioritario a qualsiasi altra considerazione nei
negoziati su una tregua a Gaza. Hamas accusa Israele di "ricatto"
e ribadisce il rifiuto di qualsiasi rapporto tra i due dossier.