Cinema; Caterina Murino: Io un'icona sexy? Mi viene da ridere
Roma, 19 feb. (Apcom) - L'attrice italiana Caterina Murino non
si reputa un'icona sexy. "Mi viene da ridere solo all'idea - ha
confidato l'attrice a 'Cosmopolitan', il mensile in edicola nei
prossimi giorni - ma se vogliamo credere a questa storiella della
femme fatale, che non mi vede assolutamente d'accordo, dobbiamo
partire dal film 'Casino Royale'. Per l'immaginario collettivo,
Bond girl fa necessariamente rima con ragazza hot".
L'attrice, presto nelle sale con 'Il giardino dell'Eden', in cui
avrà una relazione passionale con Mena Suvari e Jack Huston,
rifiuta l'idea dell'attrice sempre seducente e perfetta. "Ti dico
una cosa - ha continuato la Murino - che probabilmente non ti
aspetti da una donna di spettacolo: nella vita di tutti i giorni
non mi trucco e indosso solo pantaloni e stivali. A casa ho solo
uno specchio, e per giunta piccolo. Ma non mi ci guardo mai.
Pensa che a Parigi, dove vivo e sono decisamente più nota che in
Italia, per strada non mi riconosce mai nessuno. Così posso
vivere la mia vita. E poi sullo schermo non sono io. Sarebbe più
corretto attribuire l'etichetta di sex symbol ai miei personaggi
più che a me".
Invecchiare non sembra far paura all'attrice, che non ama la
chirurgia estetica. "Sono convinta - ha proseguito - che il
passare del tempo sia fonte di arricchimento. Invecchiare
naturalmente fa parte della vita, e nemmeno si nota, mentre un
intervento provoca un cambiamento forte. Senza contare che si
rischia di sembrare 'imbalsamati'", ha commentato l'attrice che
in cambio ha raccontato di non saper resistere al "cioccolato
nero con le scorze d'arancia dentro".
Poco emerge della vita privata della Murino che ha ammesso di
non credere al detto 'In amore vince chi fugge'. "Diciamo che in
un futuro mi vedo a Parigi - ha concluso - Secondo me in amore,
se ti va di chiamarlo, è giusto farlo, senza aspettare che sia
lui a fare la prima mossa e poi credo sia necessario scendere a
compromessi", ha spiegato l'attrice, aggiungendo che in questo
momento il ruolo che le dà più soddisfazioni è quello di madrina
per l'Amref, organizzazione sanitaria privata e senza scopo di
lucro che opera in Africa.
Caw