Francia; Martinica, protesta si infiamma dopo 20 giorni sciopero
Fort-de-France (Francia), 26 feb. (Apcom) - Mentre in Guadalupa
si profila la fine della crisi, è l'altro Dipartimento d'Oltre
mare francese, la Martinica, a sprofondare nel caos e nella
violenza dopo venti giorni di sciopero generale: quella di ieri è
stata la seconda notte di saccheggi e nella capitale dell'isola
Fort-de-France ci sarebbero almeno due feriti. Diversi negozi
sono stati presi d'assalto e numerose automobili date alle fiamme.
Diverse testimonianze trasmesse dalle frequenze di "Radio
Caraibes Internationale" raccontano di gruppi di giovani armati
che bloccavano gli automobilisti imbracciando un fucile a pompa o
a canne mozze per rubare il veicolo.
Serge Letchimy, sindaco di Fort-de-France, parla di "violenze
inammissibili" e chiede un accordo entro 48 ore per i prezzi e
gli stipendi della Martinica, sottolineando il rischio di
disordini generalizzati sull'isola, dove dal 5 febbraio è in
corso uno sciopero generale contro il costo della vita; Letchimy
aveva anche accusato ieri il governo francese di non essersi reso
ben conto dell'entità della crisi.
Se nella Martinica la situazione rischia ulteriormente di
radicalizzarsi, nella vicina Guadalupa - dove lo sciopero era
iniziato il 20 gennaio - è stato invece raggiunto un principio di
accordo tra Stato, Confindustria e il sindacato confederale Lkp
in merito a un aumento salariale di 200 euro per gli stipendi più
bassi: la copertura finanziaria necessaria sarebbe garantita
dallo Stato, secondo fonti sindacali.
Elie Domota, leader dell'Lkp, ha tuittava dichiarato che in
mancanza di una firma che renda l'accordo definitivo l'agitazione
continuerà: "Siamo abituati alle marce indietro della
confindustria, non ci fidiamo"; anche il prefetto Nicolas
Deforges ha reso noto che le discussioni fra le parti
riprenderanno alle 19.30 ora italiana. Un accordo salariale non
segnerebbe peraltro la fine dei negoziati: in agenda vi sono
altri 19 punti, tra i quali quello del pagamento dei giorni di
sciopero.
Guadalupa e Martinica, le due isole francesi delle Antille, sono
accomunate dal disagio sociale: disoccupazione oltre il 20%, e
prezzi carissimi per i beni di consumo che in larga parte
(verdure, latticini, cereali) sono importati direttamente dalla
Francia attraverso l'oceano. I conflitti sociali sono influenzati
anche dalle tensioni razziali fra la popolazione nera e i
bianchi: questi ultimi, i "bekés", per lo più discendenti dei
coloni schiavisti, sono in piccolissima minoranza ma detengono il
controllo di larga parte dell'economia locale.
Aqu-Mgi