Milano, 2 mar. (Apcom) - I Musei Vaticani resistono alla crisi
che sta colpendo anche il settore del turismo: la prestigiosa
istituzione ha infatti registrato nel mese di gennaio un aumento
dei visitatori e si prevedono buone prospettive anche per il
futuro e non si parla di tagli al personale. Un dato, quello dei
Musei Vaticani, in controtendenza rispetto al resto d'Italia: in
tutte le maggiori città d'arte, infatti, si è registrato,
complice la crisi economica, un inizio d'anno difficile.
Da Oltre Tevere non si nasconde la soddisfazione e si
sottolinea il ruolo del direttore Antonio Paolucci, "che ha
letteralmente rivoluzionato uno dei musei più famosi al mondo
anche per la suo immobilismo". In sostanza il professore ha
rinnovato i musei introducendo elementi tecnologici come la
vendita di biglietti on-line, e commerciali, come la rilevazione
della soddisfazione dei visitatori, o ancora prettamente
culturali, come l'organizzazione di eventi paralleli.
Grandi sforzi sono stati fatti anche per avvicinare questo
museo, ormai vecchio di cinquecento anni, ai giovani. Sono così
aumentate in maniera considerevole le visite scolastiche, nelle
quali i ragazzi "pagano 4 euro per stupirsi di fronte al soffitto
affrescato della Sistina, meno di una sosta al fastfood".
Per quanto riguarda l'occupazione, i Musei Vaticani cercano
anche in questo settore di marcare una differenza: il Vaticano
sta infatti firmando una serie di accordi nazionali ed
internazionali con altre realtà museali, che hanno lo scopo di
salvaguardare il posto di lavoro a decine di addetti alla vendita
che guardavano con timore al proprio futuro.