Comuni; Controllate Roma e Napoli in rosso, più qualità al Nord
Milano, 5 mar. (Apcom) - Una galassia di 338 società per un
valore in portafoglio di 7,460 miliardi di euro: è il quadro
delle controllate di Milano, Roma, Torino, Napoli, Brescia e
Bologna nel rapporto "Le società controllate dai maggiori comuni
italiani: bilanci", a cura dell'Ufficio Studi di Mediobanca,
promosso dalla Fondazione Civicum. Si tratta dei sei principali
comuni italiani per valore aggiunto provinciale nel 2006. Il
rapporto esamina i bilanci di società che operano nei settori
energia, ambiente, acqua, trasporti pubblici e aeroporti: sono 85
a Milano, 80 a Roma, 60 a Torino, 51 a Bologna, 41 a Brescia e 21
a Napoli, 218 fanno capo a gruppi quotati in Borsa. Lo studio
considera poi le partecipazioni di minoranza dei comuni, che sono
altre 65.
Dallo studio emerge che la crisi economica ha inciso sul valore
di portafoglio comunale delle società: da luglio 2008 a oggi sono
andati bruciati circa 3 miliardi di euro per il crollo dei
mercati finanziari, 2,383 miliardi fino a dicembre 2008. Le più
penalizzate sono Milano e Brescia, con 881 milioni in meno. Tra
le città prese in esame, Roma e Napoli sono in rosso: le società
da loro controllate hanno perso 39 e 225 milioni tra il 2003 e il
2007. In positivo Milano ha realizzato, con utili netti cumulati
di 1,617 miliardi di euro, Brescia (893 milioni), Torino (191
milioni), Bologna per (74 milioni di utile).
Il contributo delle società energetiche ai risultati è notevole:
senza, Milano avrebbe realizzato utili per 281 milioni, di cui
182 attribuibili a Sea, Torino per 15 milioni (contributo di
Sagat 12,5 milioni), Roma perderebbe 643 milioni e Napoli 225. Il
rapporto mette anche a confronto la qualità dei servizi offerti
dalle società con i risultati finanziari e economici della loro
gestione tra il 2003 e il 2007: dove sono migliori c'è una
maggiore qualità. Va meglio al Nord.
La ricaduta dei servizi per abitante è misurata come saldo tra
quanto ricevono come dividendi e investimenti e quanto gli viene
tolto come contributi alle imprese. Roma e Napoli nel 2007 hanno
registrato un saldo negativo pari a -366 e -50, Bologna a -10. A
Milano (34) e Torino (84) è positivo, ma miglior rapporto
qualità-gestione è a Brescia, dove il contributo per abitante è
di 2.093 euro.
Le società di trasporti sono negative: registrano più perdite e
assorbono maggiori contributi pubblici. Dal 2003 al 2007 i
sussidi per il trasporto pubblico locale hanno raggiunto i 6,5
miliardi di euro, assorbiti per la maggior parte da Roma (2,4
miliardi), Milano (1,544 miliardi) e Napoli (1,083 miliardi).
Le società romane e napoletane, nonostante questo, non hanno
evitato le perdite: Roma in 5 anni ha perso 588,4 milioni a
fronte di contributi per 2,402 miliardi, Napoli ne ha persi 110,3
a fronte di sussidi per 1,083 miliardi. In positivo Milano, con
contributi di 1,543 miliardi e utile per 69,4 milioni nei cinque
anni. A perdere di più sono state proprio due aziende di
trasporti: l'Atac di Roma con 583 milioni e la Ctp di Napoli con
175 milioni di perdita netta cumulata. (segue)
Mon