Milano, ruba 23 milioni di euro: arrestato bancario
Milano, 5 mar. (Apcom) - La guardia di finanza, a seguito di una
denuncia presentata dalla Banca Bsi nei confronti di un proprio
collaboratore, ha eseguito accertamenti su un funzionario che
aveva distratto fondi per oltre 23 milioni di euro. Il manager,
che si occupava della gestione dei grandi patrimoni, avrebbe
simulato nel tempo di aver ricevuto dai clienti della banca
d'affari disposizioni di autorizzazione, orali, scritte o
telefoniche, per bonifici o prelievi in contanti. L'indagine è
coordinata dai Pm Stefano Civardi, Mauro Clerici e Roberto
Pellicano della Procura di Milano. L'operazione dei finanzieri è
stata denominata "Silvan".
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip
Caterina Interlandi è stata eseguita oggi dai finanzieri del
Nucleo di polizia tributaria del capoluogo lombardo riguardano
anche due complici del bancario, e anche loro accusati di
associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato dalla
fraudolenza. I due, già arrestati dalla magistratura svizzera, si
sarebbero occupati dell'organizzazione delle strutture societarie
"per convogliare il denaro carpito con le fraudolente
movimentazioni del manager bancario".
Infatti, secondo gli investigatori, i soldi sarebbero stati
convogliati in conti di altre persone e società in Italia ed
all'estero, che avrebbero simulato transazioni immobiliari per
giustificare i passaggi di denaro. Grazie anche alle
collaborazione con le autorità elvetiche, nel corso delle
indagini sono stati ricostruiti i flussi finanziari e sono stati
sottoposti a sequestro, in Italia e in Svizzera, somme e titoli
per un valore di oltre 12 milioni di euro. Le fiamme gialle
spiegano che "nel frattempo, grazie alle informazioni quotidiane
scambiate con la polizia cantonale elvetica, tre dei soggetti
indagati venivano arrestati in Svizzera, lo scorso febbraio, con
l'accusa di truffa, amministrazione infedele e riciclaggio".