Gujuranwala, 16 mar. (Apcom) - E' festa fra i partigiani di Nawaz
Sharif che celebrano la vittoria del leader dell'opposizione:
"Lunga vita a Nawaz Sharif", "lunga vita alla giustizia
pachistana" gridavano in molti, mentre altri lanciavano petali di
rose sull'auto del leader della Lega musulmana che transitava
diretta ad Islamabad.
Nawaz Sharif ha vinto: ieri sera il premier pachistano Yousuf
Raza Gilani ha annunciato in un discorso solenne che tutti i
giudici destituiti nel 2007 dall'allora presidente Pervez
Musharraf, saranno reintegrati nelle loro funzioni. La notizia si
è diffusa nella notte, nel momento in cui tutti si preparavano
alla giornata conclusiva della Lunga Marcia, organizzata appunto
per esigere la tutela dell'indipendenza degli organi giudiziari e
per protestare contro il governo.
Centinaia di sostenitori dell'opposizione si sono riversati in
strada nella capitale, agitando le bandiere del loro partito o
danzando al ritmo dei tamburi e si sono radunati per festeggiare
la vittoria sotto le finestre dell'abitazione del giudice
Muhammad Iftikhar Chaudhry, ex presidente della Corte suprema,
divenuto il simbolo prima della lotta al generale Musharraf e poi
contro l'attuale presidente Asif Ali Zardari.
Oggi ad Islamabad avrebbero dovuto convergere le marce di
avvocati e oppositori provenienti da tutti gli angoli del Paese.
Ma lo stesso Nawaz Sharif ha lanciato un appello affinché la
marcia venisse sospesa: "Si tratta di una giornata storica - ha
detto il leader dell'opposizione musulmana - un giorno che
cambierà il destino del nostro paese".
A Peshawar, nel nord-ovest, gli avvocati si sono riuniti davanti
ai tribunali, danzando e distribuendo caramelle. Scene analoghe
si sono svolte anche in altre città del Pakistan, in particolare
a Lahore.
L'inviato speciale Usa per l'Afghanistan e il Pakistan, Richard
Holbrooke, ha apprezzato la decisione del presidente Zardari,
auspicando che in questo modo venga "disinnescato un pericoloso
confronto".
Nella tarda giornata di oggi - scrive la Bbc online - è previsto
un incontro tra Sharif e Gilani.