El Salvador; Funes vittorioso, il paese va a sinistra
San Salvador, 16 mar. (Apcom) - "Sono il presidente eletto di
tutti i salvadoregni": Mauricio Funes, prossimo capo di Stato del
Salvador, ha offerto pace e riconciliazione dopo uno scrutinio
che ha messo fine a vent'anni di governo di destra nel piccolo
paese dell'America centrale. Funes, 49 anni, ex giornalista, è il
candidato degli ex guerriglieri di sinistra del Fronte Farabundo
Marti per la liberazione nazionale (FMLN), sconfitto nel 1992
dopo una guerra civile sanguinosa durata 12 anni, che uccise
75mila persone.
"Non è l'ora delle vendetta, ma della comprensione politica" ha
gridato Funes questa notte ai sostenitori in festa". "E' giunta
l'ora degli esclusi, dei veri democratici, delle donne e degli
uomini che credono nella giustizia sociale".
Ma questa mattina, in una intervista alla tv locale Megavision,
Mauricio Funes ha esplicitamente escluso ogni tentazione
'socialista'. "Non succederà nulla di traumatico in questo paese;
non ci saranno espropri, non annulleremo le privatizzazioni, non
metteremo a rischio la proprietà privata".
In campagna elettorale, il suo rivale aveva agitato lo spettro
dell'estremismo affermando che la vittoria di Funes avrebbe
significato portare El Salvador nella sfera d'influenza del
socialismo populista alla Hugo Chavez, presidente del Venezuela.
I sondaggi indicavano una lotta serrata, e con il 92% delle
schede scrutinate, Funes ha ottenuto il 51,2% dei voti contro il
48,7% del candidato dell'Arena, il partito conservatore al
potere, Rodrigo Avila. Già in nottata Avila ha riconosciuto la
sconfitta assicurando che fornirà una "opposizione costruttiva e
vigilante affinché sia rispettato il sistema delle libertà",
aggiungendo "chiedo al Signore che così come Gli chiesi che desse
saggezza al popolo, la dia a lui", Funes.
Hugo Chavez, peraltro, ha subito sottolineato il suo ruolo di
capofila della sinistra radicale latino americana (i governi di
sinistra contano anche Ecuador, Uruguay, Paraguay, Bolivia,
Brasile, Cile, Argentina), congratulandosi per la vittoria
"incontestabile del coraggioso giornalista Mauricio Funes", che
"consolida l'onda storica levatasi in tutta l'America latina e
nei Caraibi in questo primo decennio del XXI secolo".
Funes succederà a Elias Antonio Saca, che non poteva
ripresentarsi perchè la Costituzione gli impediva due mandati
successivi. Giurerà il prossimo primo giugno. Non potrà però
governare da solo perché l'FMLN non ha la maggioranza assoluta in
parlamento e, come già il governo dell'Arena, dovrà cercare
alleanze con i partiti minoritari.
L'elezione del candidato della sinistra è stata festeggiata da
migliaia di sostenitori, soprattutto giovani. El Salvador è un
paese di meno di sei milioni di abitanti, fra i più poveri del
continente. Il 35% di popolazione sotto la soglia del povertà, il
40% disoccupato o con lavorio precario.
L'economia savadoregna è "americanizzata": il dollaro è moneta
ufficiale dal 2001. Il pil pro capite era di 2.867 dollari nel
2007. Quasi 2 milioni di salvadoregni risiedono negli Stati
Uniti, molti nell'area di Washington. I redditi che mandano in
patria sono stimati a 3,8 miliardi di dollari l'anno, circa il
20% del prodotto interno lordo del paese.
Gli osservatori internazionali dell'Ue e dell'Oea
(Organizzazione degli Stati Americani) non hanno rilevato
incidenti degni di nota durante lo scrutinio.