Crisi, Almunia lancia l'allarme: si rischia un autunno caldo
Roma, 17 mar. (Apcom) - L'Europa rischia un "otono caliente", un
autunno caldo. A lanciare l'allarme è il commissario europeo agli
Affari monetari Joaquin Almunia, che in un'intervista al
quotidiano 'La Stampa' osserva che "le condizioni sociali si sono
deteriorate" a causa della crisi economica e "peggioreranno
ancora".
Nonostante tutto si cominciano a vedere "segnali migliori"
rispetto a tre mesi fa. "Alcune banche - dice Almunia - hanno
annunciato risultati più favorevoli delle attese, il mercato
della liquidità va un po' meglio e l'impegno dei governi per i
lavori pubblici comincerà a dare frutti presto". Il commissario
Ue conferma però che questa crisi "è la più dura da 70 anni" e
che "non possiamo stare a guardare ora che si vedono tensioni
dappertutto".
Secondo Almunia si deve "usare ogni strumento possibile per
aiutare chi perde il posto di lavoro e mantenere aperto il filo
della concertazione. La fiducia non tornerà - prosegue - se noi
non saremo capaci di descrivere l'attuale situazione com'è
veramente e, dunque, non dimostreremo d'essere consapevoli del
compito difficile che ci attende". Il problema dell'occupazione
"richiede in prima battuta - aggiunge - risposte nazionali - ma
ciò non toglie che la commissione lavori sulla cornice".
Almunia è preoccupato da una possibile ondata di scioperi e per
questo "c'è bisogno - afferma - di un solido dialogo sociale".
Anche in una situazione di recessione "ha molto senso" per i
governi essere attenti ai conti e restare nei parametri di
Maastricht, in attesa della ripresa che arriverà "quando vedremo
- conclude Almunia - concretizzarsi gli effetti dei piani di
stimolo".