Crisi, Draghi: no a pressioni e interferenze politica sul credito
Roma, 17 mar. (Apcom) - Il controllo sull'andamento del credito
da parte degli osservatori territoriali guidati dai prefetti non
deve sconfinare in un "ruolo di pressione sulle banche che spinga
ad allentare il rispetto di criteri di sana e prudente gestione
nella selezione della clientela". Lo ha affermato il governatore
della Banca d'Italia, Mario Draghi, in un'audizione in
commissione Finanze alla Camera. "Ritengo - ha aggiunto Draghi -
che debbano essere evitate interferenze politico-amministrative
nelle valutazione del merito di credito di singoli casi".