Milano, 28 ago. (Apcom) - Un anno di tirocinio per legare teoria
a pratica, assunzioni solo in base alla necessità per evitare il
precariato, più inglese e competenze tecnologiche. Sono queste le
novità principali introdotte oggi dal ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca per gli aspiranti insegnanti.
Il ministro, Maria Stella Gelmini, ha presentato oggi le novità
per chi vuole accedere all'insegnamento che si sviluppano, in
particolare, su quattro grandi linee: il tirocinio da svolgere
direttamente a contatto con le scuole e col "mestiere" di
insegnante, "perché insegnare non può essere solo teoria ma anche
pratica" si legge in una nota. Il numero di nuovi docenti sarà
poi deciso in base al fabbisogno. L'obiettivo è quello di porre
così fine all'accesso illimitato alla professione che creava il
precariato. In questo modo sarà consentito ai giovani
l'inserimento immediato in ruolo. Sarà infine dato più spazio
all'inglese e alle nuove tecnologie.
Il regolamento è il frutto del lavoro della commissione
presieduta dal professor Giorgio Israel, a cui è seguita una
azione di primo confronto col mondo della scuola e delle
associazioni per l'integrazione scolastica. L'obiettivo dei nuovi
percorsi è quello di garantire una più equilibrata preparazione
disciplinare, didattica e pedagogica nel corso delle lauree
magistrali e lo svolgimento di un anno di percorso, il Tirocinio
formativo attivo, direttamente a contatto con le scuole.