Spagna/ Lorca, famiglia disposta a dare Dna per identificazione

Spagna/ Lorca, famiglia disposta a dare Dna per identificazione Nuove rivelazioni su altri oppositori sepolti assieme al poeta

Roma, 7 ott. (Apcom) - La famiglia del grande poeta spagnolo Federico Garcia Lorca sarebbe disposta a identificarne i resti attraverso l'esame del Dna, in vista dell'apertura della fossa comune in cui fu gettato durante la guerra civile spagnola, decisa dal governo regionale dell'Andalusia. E' quanto ha dichiarato la nipote del poeta, Laura Garcia Lorca, al quotidiano spagnolo El Pais. "Giunto il momento, forniremmo il Dna se ci fosse la possibilità di identificare" il corpo, ha detto la discendente del poeta e drammaturgo spagnolo.La famiglia si è sempre opposta all'esumazione dei resti del poeta, ucciso dalle milizie franchiste nella notte del 19 agosto 1936, durante la guerra civile. Ma a seguito dell'ordine dell'esecutivo (Junta) andalusa di procedere all'apertura, che dovrebbe avvenire entro un paio di settimane, ha deciso di scegliere l'identificazione, riservadosi di disporre dei resti.Garcia Lorca, odiato dai franchisti per le sue idee politiche e secondo alcuni per la sua omosessualità, fu gettato in una fossa comune assieme ad altri oppositori 'giustiziati' sommariamente, di cui le famiglie hanno chiesto l'esumazione: fra questi il maestro repubblicano Dioscoro Galindo, i due 'banderilleros' (toreri) anarchici Joaquin Arcollas e Francisco Galadì. Sulla base delle ultime indicazioni del governo regionale andaluso, nella fossa di Alfacar, vicino Granada, sarebbero sepolti anche un restauratore, Miquel Cobo Vilches, e un ispettore comunale delle imposte, Fermin Roldan.La famiglia Garcia Lorca ha anche chiesto che sia considerata lapossibilità di trasformare i terreni dove si trovano le fossein luogo autorizzato per la sepoltura, "facilitando ilriconoscimento e la protezione della totalità delle vittime chelì giacciono". In sostanza i familiari vorrebbero evitare larimozione dei cadaveri per impedire che si cancelli la memoriadelle stragi compiute su migliaia di simpatizzanti repubblicaninella zona di Granada.

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