Usa/ Tra 48 ore scade scudo fiscale, Nyt: o pagare o rischiarsela

Usa/ Tra 48 ore scade scudo fiscale, Nyt: o pagare o rischiarsela Tributaristi innondati da richieste clienti preda dell'ansia

Roma, 13 ott. (Apcom) - Ancora 48 ore per svuotare il sacco o correre il rischio di finire nel mirino del fisco americano: il 15 ottobre scade il termine concesso ai cittadini Usa per avvalersi dello scudo fiscale approntato dall'amministrazione Obama, rivelando i fondi che hanno nascosto su conti esteri "come in Svizzera", riporta il New York Times, o in alti paradisi fiscali.Così hanno già fatto diverse migliaia di statunitensi, ma non tutti secondo quotidiano. "Molti altri stanno ancora soppesando le varie opzioni". O "confessare" e pagare le salate penalità previste; oppure restare zitti e sperare di non esser scoperti. Ma in questo caso la scommessa è rischiosa, perché a quel punto le ammende diventano elevatissime e si può finire anche in carcere.Gli avvocati tributaristi americani riferiscono che all'avvicinarsi della scadenza sono stati "innondati di richieste di clienti colti dall'ansia - prosegue il Nyt - mentre nessuno sa con esattezza quanti fondi di questo tipo siano nascosti all'estero, ma si pensa a diverse decine di miliardi di dollari".Intanto, l'amministrazione Usa porta avanti la sua battaglia contro l'evasione su più fronti. Se da un lato ha creato questo scudo fiscale, dall'altro all'estero si è impegnata a creare problemi ai sistemi con cui viene effettuata, in particolare in Svizzera e sul gruppo bancario Ubs, con cui alla fine è stato raggiunto un accordo.Fino al 15 ottobre la Internal Revenue Service lascia la possibilità ai cittadini Usa di "fare pulizia" sui conti esteri segreti, cavandosela con una ammenda tra il 5 e il 20 per cento dell'imponibile, invece del 50 per cento che tocca pagare se si viene scoperti. Inoltre dovranno pagare un'altra penalità una tantum calcolata sulla media della consistenza dei loro conti esteri negli ultimi sei anni.

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