Francia, Sarkozy: "Non è mio figlio nel mirino, sono io"

Francia, Sarkozy: "Non è mio figlio nel mirino, sono io" Capo di stato rifiuta le accuse di nepotismo

Roma, 16 ott. (Apcom) - "La cattiva fede e la cattiveria di coloro che mi attaccano non inganneranno i francesi". Ne è certo Nicolas Sarkozy che, intervistato da Le Figaro, spiega come la polemica sulla candidatura del figlio alla presidenza dell'Epad, altro non sia che un attacco nei suoi confronti: "Non è mio figlio nel mirino, sono io", aggiunge il capo di stato francese. La presidenza dell'Epad "è un posto non remunerato, quindi non si tratta di una prebenda. Inoltre è un'elezione, quindi non si tratta di nepotismo", conclude Sarkozy.La candidatura di Jean Sarkozy, 23enne secondogenito del presidente francese, alla guida dell'Epad (l'organo pubblico chegestisce il grande quartiere d'affari della Defense allaperiferia di Parigi) ha suscitato un vespaio di polemiche in Francia e grande risonanza all'estero.

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