Crisi/ Italia ha agganciato rilancio ma la Ue:attenzione ai conti

Crisi/ Italia ha agganciato rilancio ma la Ue:attenzione ai conti Per la Confindustria migliorano le stime del Pil

Roma, 18 ott. (Apcom) - L'Italia ha riagganciato la ripresaglobale ma la Ue invita a fare più attenzione ai conti pubblici.Secondo la Confindustria, la ripresa si estende e si consolida,anche se nel manifatturiero i livelli di attività rimangono moltolontani dai valori pre-crisi, soprattutto nei settori dei beni diinvestimento. L'analisi del Centro studi confindustriale rivedeal rialzo per l'Italia le stime sul Pil rispetto alle precedenticon un -4,5% nel 2009 e una crescita di oltre l'1% nel 2010 (lastima di un mese fa era di -4,8% per il 2009 e +0,8% per il2010). "L`Italia - spiega il Centro studi - ha agganciato ilrilancio internazionale, come testimonia il deciso recupero dellaproduzione industriale nel terzo trimestre, che diventerà piùlento in autunno, stando alle attese delle imprese".Per Confindustria "la caduta della produttività ha penalizzato imargini di profitto delle aziende manifatturiere tedesche,francesi e italiane, mentre quelle americane hanno adeguatorapidamente l`impiego di lavoro alla diminuzione del fatturato esono pronte a riavviare gli investimenti". Ma a preoccupare èl'occupazione: "l`aggiustamento dell`occupazione frenerà ilrilancio nell`Eurozona".Un richiamo a vigilare sui conti pubblici e sulla spesapensionistica intanto è arrivato in settimana dalla Commissioneeuropea per la quale tuttavia l'Italia riesce a restare nelgruppo dei paesi a "medio rischio" sulla sostenibilità dei contipubblici sul lungo termine. Questo mentre altri dieci paesieuropei vedono invece peggiorare il loro posizionamento, rispettoa tre anni fa, e solo due ottengono miglioramenti. Ma allo stessotempo la Commissione mette in rilievo l'elevato debito dellapenisola, e un peso delle spese pensionistiche tra i più altid'Europa. Infatti per la Commissione in Italia "l'incidenza dellespese pensionistiche rispetto al Pil resta tra le più elevate, equesto tenendo conto che le previsioni partono dal presuppostoche vengano pienamente effettuate le riforme già previste".Rbr

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