Giustizia/ Franceschini difende Mesiano: Tutti con calze turchesi

Giustizia/ Franceschini difende Mesiano: Tutti con calze turchesi Berlusconi va avanti con riforma, il segretario Pd: No a vendette

Roma, 19 ott. (Apcom) - Tutti con i calzini turchesi, come ilgiudice Raimondo Mesiano, autore della sentenza che condannaMediaset a pagare 750 milioni alla Cir. E' l'iniziativa di DarioFranceschini, che esprime così la solidarietà al magistratoripreso in un servizio di Canale 5 mentre passeggia a Milano,fuma qualche sigaretta, va dal barbiere e infine si siede su unapanchina. Tutte azioni che la giornalista autrice del serviziodefinisce "stranezze", compreso il fatto che il giudice indossidei calzini turchesi.Il segretario del Pd arriva a Chieti per un incontro con la basesfoggiando un paio di calze azzurre: "Inquadratele", dice allatroupe del Tg5. E con un messaggio su Twitter invita:"Mettetevele tutti. Come il giudice Mesiano, colpevole solo difare il giudice". Del resto anche il ministro leghista RobertoCalderoli, critica il servizio su Mesiano: "E' stato una sonorafesseria", ha detto, aggiungendo però che "questo vale anche pertutti quegli scatti fotografici e le riprese che riguardano lavita privata di chiunque".Il caso Mesiano si inserisce però nel più ampio quadro dellariforma della giustizia annunciata da governo e maggioranza, conl'Anm che è in stato di agitazione e pensa allo sciopero: "Imagistrati sono costantemente intimiditi. Dobbiamo dire no ariforme 'vendetta'", dice Franceschini. Dura l'Idv che denunciacon Donadi "il progetto sostanzialmente eversivo di questodittatoruncolo da operetta che è ormai il premier". Prova ainvitare al dialogo Calderoli: "Io inizierei comunque con unconfronto con l'Anm e quelli dell'opposizione, vedendo se c'è lapossibilità di arrivare a un testo condiviso". Resta peròl'intenzione del Pdl, ribadita anche sabato in un vertice traSilvio Berlusconi e i coordinatori del partito: andiamo avanti,senza accettare veti.Un clima di scontro che viene stigmatizzato dal cardinale AngeloBagnasco: la "lotta di tutti contro tutti" e il "clima di scontrosistematico alimentato ad arte" impediscono di vedere i problemireali e fanno male a un paese che ha bisogno di "coesionenazionale", perché "nessuno che abbia un minimo di buon senso puòpensare di avvantaggiarsi dei disastri altrui".Rea

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