Giustizia/ Brachino (Videonews): Se Mesiano si è offeso mi scuso

Giustizia/ Brachino (Videonews): Se Mesiano si è offeso mi scuso Ma restano valide tre domande. Lo invito in studio

Roma, 19 ott. (Apcom) - "Chi mangia fa molliche, dicevano i vecchi giornalisti. Vuol dire che fra i tanti servizi realizzati da una testata, ci si concentra solo su quelli un po' più sfortunati. E quello andato in onda giovedì scorso a 'Mattino 5' sul giudice Mesiano, non appare certo alla categoria dei capolavori". Lo scrive sul quotidiano 'Il Giornale' Claudio Brachino, direttore di 'Videonews', a commento delle polemiche sul servizio di giovedì scorso con protagonista il giudice Raimondo Mesiano."Se alcuni termini usati nel testo hanno offeso Mesiano - scrive Brachino - mi scuso con lui. Per me la sensibilità di una persona viene prima dei ruoli sociali e delle discussioni sul diritto di cronaca e sul diritto alla privacy". Tra l'altro, scrive Brachino, "la battuta sui calzini può non piacere, ma rimane una battuta."In tutto questo polverone - prosegue il direttore di 'Videonews' - bisogna tenere stretti gli occhiali e non perdere di vista le domande giornalistiche della rubrica di giovedì scorso. Primo, la promozione di Mesiano è meritata professionalmente o come sostengono molti è un premio politico per una sentenza che di fatto va contro il premier? Secondo, le idee politiche di un giudice, per quanto legittime, come agiscono sulla sua serenità e sualla sua indipendenza? Terzo, è vero che nel processo civile non serve un colloquio di tre magistrati, ma non è 'stravagante' decidere su una somma di 750 milioni di euro senza avvalersi di tecnici e consulenti?""Chi conosce la storia di 'Mattino 5' sa che, al di là delle strumentalizzazioni delle ultime ore, abbiamo dato il diritto di replica a chiunque, negli stessi spazi e con lo stesso tempo. Invito allora qui il giudice Mesiano - conclude Brachino - per scusarmi di quelle che vengono reputate offese personali ma anche per rivolgergli quelle tre domande".

© RIPRODUZIONE RISERVATA