Talamone, mobilitazione e migliaia di email contro maxi-porto

Talamone, mobilitazione e migliaia di email contro maxi-porto Associazioni e cittadini:stravolgerebbe irreparabilmente ambiente

Roma, 30 ott. (Apcom) - Grande mobilitazione, anche internazionale per salvare la baia di Talamone, una delle 'perle' del Tirreno, da una nuova colata di cemento. Le associazioni ambientaliste (Ambiente e Lavoro Toscana, Comitato per la Bellezza, Comitato Terra di Maremma, Italia Nostra, Legambiente, Marevivo, Rete dei comitati per la difesa del territorio, WWF) assieme a numerosi cittadini di Talamone e loro associazioni, hanno presentato oggi alla stampa, invitando la cittadinanza di Talamone, le Osservazioni alla Variante al Piano Regolatore Generale e al Piano Strutturale di Orbetello che - se verrà siglato l`Accordo di pianificazione - spianerà la strada a un nuovo portoIl Comune di Orbetello intende sostituire l`attuale porto di Talamone, sia nelle strutture che nel tipo di utenza, oggi costituita in prevalenza da piccole barche, con un "porto gioiello" (così viene definito dai promotori) in grado di ospitare fino a 1.000 barche, puntando alla nautica di lusso. La proposta è in contrasto sia con il Piano di Indirizzo Territoriale Regionale sia con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e pertanto si dovrà ricorrere all`Accordo di pianificazione.Da tutto il mondo sono migliaia le firme giunte in questi giorni al Sindaco di Orbetello a seguito dell`appello lanciato dal WWF Internazionale con il Panda Passport, (http://passport.panda.org) la newsletter dell`associazione ambientalista che raccoglie gli appelli più significativi in tutto il mondo e chiede ai propri soci e simpatizzanti di fare pressione con una e-mail per scongiurare progetti dal forte impatto ambientale, come quello del porto di Talamone. (www.wwf.it/toscana)Alla Conferenza erano presenti, fra gli altri, Nino Costa coord. Ambiente e Lavoro Toscana Sud, Vittorio Emiliani presidente Comitato per la Bellezza, Mariarita Signorini membro della Giunta Esecutiva Italia Nostra, Giorgio Chimenti rappresentante Marevivo, Francesco Cinelli Università di Pisa e consulente scientifico di Marevivo, Valentino Podestà membro Giunta della Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio e Coordinatore Comitato Terra di Maremma, Stefano Leoni presidente WWF Italia, Andrea Filpa Comitato Scientifico WWF Italia.Il nuovo porto trasformerebbe irreversibilmente un'area di grande qualità - dichiarata già nel 1962 di interesse paesaggistico dal Ministero per i beni e le attività culturali - dove sorge il centro storico di Talamone (di origine etrusca e rifondato dai senesi nel 1305) e dove domina il raro paesaggio agrario delle bonifiche novecentesche. Il nuovo porto confina con il Parco regionale della Maremma (che è in programma di essere ampliato quale riserva marina) ed è circondato da una delle praterie di Posidonia (habitat di interesse comunitario prioritario ai sensi della Direttiva Habitat) più integre ed estese della Toscana.

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