Crocifisso/ Berlusconi: Resterà nelle aule, Corte non vincolante

Crocifisso/ Berlusconi: Resterà nelle aule, Corte non vincolante "Decisione non rispettosa realtà, e comunque non è coercitiva"

Roma, 6 nov. (Apcom) - La decisione sul crocifisso presa dalla Corte Strasburgo "non è vincolante" per gli Stati membri dunque i crocifissi "resteranno nelle aule". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, in conferenza stampa a palazzo Chigi spiegando che a decidere "è una commissione del Consiglio d'Europa cui partecipano 40 e oltre Stati che non sono nell'Unione Europeo". Dunque la decisione "non è vincolante e non c'è alcuna possibilità di coercizione per il nostro Paese che ci impedisca di tenere il crocifisso nelle aule". Il Cdm "ha deciso immediatamente il ricorso, e una volta accettato il ricorso, qualunque sarà la decisione non ci sarà capacità coercitiva".Berlusconi ha poi ribadito che la decisione della Corte deidiritti dell'uomo "non è rispettosa della realtà: l'Europa tuttae in particolare l'Italia non può non dirsi cristiana. Quandosono stato presidente del Consiglio Europeo - ha ricordato-condussi una battaglia per introdurre nella Costituzione leradici giudaico-cristiane, ma Paesi laici e laicisti come laFrancia di Chirac si opposero e siccome serviva l'unanimità nonriuscimmo a introdurle". Comunque, "se c'è una cosa su cui ancheun ateo può convenire è che questa è la nostra storia. Ci sono 8paesi d'Europa che hanno la croce nella loro bandiera... Cosadovrebbero fare cambiare la loro bandiera?".

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