Berlusconi non cede a Fini:Non mi dimetto, mi sfiduci e poi urne

Berlusconi non cede a Fini:Non mi dimetto, mi sfiduci e poi urne Lo sfogo con i suoi: Che fa, presenta mozione con Pd e Di Pietro?

Roma, 7 nov. (Apcom) - Nessuna intenzione di dimettersi: anche in caso di ritiro della delegazione di Futuro e Libertà dal Governo, dovrà essere il Parlamento a sancire la fine del Governo. Silvio Berlusconi non vuole restare col cerino in mano, e anche dopo l'affondo di Gianfranco Fini da Perugia rimanda la palla nel campo avverso: Mi votino contro in Parlamento, è l'unico modo per aprire una crisi, è la risposta del premier all'aut aut arrivato dalla convention futurista. Ancora: Si dimetta lui, che è sempre più un capo fazione. E infine: Presentino una mozione di sfiducia con il Pd e con Di Pietro, boccino la Finanziaria..., si sarebbe sfogato Berlusconi.Perchè se l'esperienza di Governo è ormai compromessa, anche nella convinzione del premier, resta ancora da decidere chi sarà ad affossarla definitivamente. E Berlusconi è sempre intenzionato a lasciare l'onere a Fini, con il conseguente prezzo davanti all'opinione pubblica. Oppure, in caso di trascinarsi della situazione, al fedele alleato leghista che domani vedrà Umberto Bossi riunire il suo stato maggiore in via Bellerio. Ovviamente con l'obiettivo di andare immediatamente ad elezioni, escludendo ogni ipotesi di Governo di transizione.(segue)

© RIPRODUZIONE RISERVATA