Il Consiglio Ue trova l'accordo sul 'Cielo unico europeo'
Bruxelles, 31 mar. (Apcom) - Il Consiglio Trasporti dell'Ue ha
raggiunto ieri a Bruxelles un accordo politico sui testi
legislativi del secondo pacchetto 'Cielo unico europeo', per il
miglioramento della gestione del traffico aereonautico,
attraverso una progressiva
razionalizzazione dello spazio aereo dell'Ue. La decisione, attesa, ratifica il compromesso già raggiunto il 25
marzo a Strasburgo fra la presidenza di turno ceca dell'Ue e il
Parlamento europeo. Manca ora solo l'approvazione formale del
pacchetto, senza alcun emendamento da parte della Plenaria di
Strasburgo.
Particolarmente soddisfatto il responsabile dei Trasporti della
Commissione Ue, Antonio Tajani, che durante la conferenza stampa
finale del Consiglio ha ringraziato la presidenza ceca e
ricordato come l'approvazione del 'Cielo unico europeo' fosse uno
dagli impegni presi di fronte all'Europarlamento durante la sua
audizione di conferma come commissario. "E' la dimostrazione
della capacità delle istituzioni europee di fare delle scelte
importanti e concrete in risposta alla crisi" , ha detto Tajani,
sottolineando che l'accordo fra Parlamento e Consiglio è stato
raggiunto "in soli nove mesi", dopo la sua presentazione della
proposta.
Secondo l'analisi della Commissione, la mancanza del 'cielo
unico' europeo comporta che i voli Ue durino in media dai 10 ai
15 minuti in più del necessario. Il pacchetto consiste di due
regolamenti, che definiscono rispettivamente al riorganizzazione
della gestione del traffico aereo e dei servizi di navigazione, e
norme comuni sulla sicurezza e le infrastrutture aeroportuali.
Nonostante l'adozione di un primo pacchetto 'Cielo unico' nel
2004, lo spazio aereo europeo è oggi ancora frammentato in 26
diversi 'cieli' nazionali, che costringono gli aerei a volare in
media 49 km in più dello stretto necessario. Le nuove norme
prevedono una gestione transfrontaliera del traffico, attraverso
un'organizzazione basata su 'blocchi funzionali dello spazio
aereo', che entrerà a regime entro il 2012. Tajani, tuttavia, ha
chiesto agli Stati membri di anticipare questa scadenza di un
anno. Il nuovo sistema permetterà, di ridurre le distanze
percorse e quindi tagliare i costi e i tempi di volo, consumare
meno carburante e ridurre conseguentemente le emissioni di CO2.
Il pacchetto mira, inoltre, ad aiutare il settore aeronautico ad
affrontare il raddoppio del traffico aereo previsto entro il
2020, ma anche, come ha rilevato Tajani, "a dare una risposta
all'attuale crisi del settore", conseguenza della recessione
economica e quindi anche "alle perdite di posti di lavoro" che
potranno derivarne.
Nella riunione di ieri a Bruxelles, il Consiglio Trasporti ha
anche approvato un accordo sul trasporto aereo fra Ue e Canada,
che verrà firmato a Praga a maggio.