Libia/ Frattini: Legale fornire a insorti armi per autodifesa

Libia/ Frattini: Legale fornire a insorti armi per autodifesa Dall'Italia "equipaggiamento tecnico" per aiutare il Cnt

Roma, 5 mag. (TMNews) - "Gli equipaggiamenti e tutto quello che occorre per l'autodifesa" degli insorti libici possono "entrare in un quadro di legittimità internazionale". Lo ha stabilito il Gruppo di Contatto riunito oggi a Roma, come riferito nella conferenza stampa finale dal ministro degli Esteri Franco Frattini. "Alcuni paesi hanno annunciato la loro determinazione positiva" a fornire armi ai ribelli, ha osservato Frattini."C'è una questione importante di interpretazione delle due risoluzioni (del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, ndr): la 1970 che pone un embargo e la 1973 che nella lettura di alcuni, e anche mia personale, può contenere una deroga per gli strumenti di autoprotezione per quanto riguarda le armi" ha proseguito il capo della diplomazia italiana."Questo è il motivo che ha portato alcuni paesi a portare assistenza militare non letale" al Cnt, ha spiegato Frattini. Ma la questione, per il momento, è affidata alle singole "determinazioni nazionali", ai "singoli stati che hanno ritenuto di sostenere l'azione di quella che è diventata la legittima resistenza al regime anche con strumenti militari" ha aggiunto il ministro, confermando che l'Italia ha inviato per ora solo "equipaggiamento di tipo tecnico".

apcom

Giovedì 05 Maggio 2011

Libia/ Frattini: Legale fornire a insorti armi per autodifesa

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