Menù di Natale, cosa preparare? Vissani: Sapori della tradizione

Menù di Natale, cosa preparare? Vissani: Sapori della tradizione Lo chef invita a riscoprire piatti classici della storia d'Italia

Roma, 23 dic. (Apcom) - "Per il menù delle feste andrei sui piatti classici della storia italiana: un po' perchè è l'anno delle celebrazioni dei 150 anni del paese, un po' per la crisi che ci gira intorno". Così lo chef Gianfranco Vissani spiega, in una conversazione con ApCom, cosa portare sulla tavola per il Natale alle porte. Piatti semplici e alla portata di tutti per riscoprire i sapori della tradizione italiana. "Per la sera della Vigilia eviterei i pesci troppo costosi che riempiono la bocca ma che poi la maggior parte delle persone non sa cucinare. Per primo un piatto gustoso sono gli spaghetti con le acciughe, accompagnati per secondo dalla trota ad esempio". All'insegna del risparmio e del contenimento degli sprechi, senza dimenticare però che "tutto va cucinato con l'olio extra vergine d'oliva dei frantoi italiani, dove ce n'è a litri: la qualità è migliore e facciamo girare l'economia del nostro paese".Per il pranzo di Natale Vissani invita a preparare agli ospiti "il cappone in brodo con i cappelletti, un grande classico e il tacchino o il pollo allo spiedo per secondo. Come antipasto il buonissimo culatello". Teme poi che le donne, prese dall'agitazione della buona riuscita delle pietanze e oggi "meno pratiche di cucina", invita a mangiare per dolce "i torroni, i panettoni, i pandori, i panforti insomma i dolci natalizi".Ma lo chef ci tiene ad accontentare tutti e anche i palati degli ospiti più eccentrici possono essere soddisfazione dalle varianti che propone: "Sfumare il brodo con il cocco o con il caffè".

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