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Martedì 09 Novembre 2010
Rai/ Record per Fazio-Saviano, Garimberti: esercizio di libertà
Rai/ Record per Fazio-Saviano, Garimberti: esercizio di libertà In 7 milioni per 'Vieni via con me'.Ruffini: altra tv è possibile
Roma, 9 nov. (Apcom) - Esordio esplosivo, oltre sette milioni di telespettatori. Fabio Fazio e Roberto Saviano vincono la scommessa con Vieni via con me, ora la partita è tutta sulle prossime tre serate: si lavora sugli ospiti, il sogno è avere Celentano. Un record che soddisfa il Presidente Garimberti e sul quale la minoranza in Consiglio chiede una riflessione al Dg Mauro Masi, specie dopo le polemiche per l'avvio del programma.Share del 25,48 pari a 7 milioni 600 mila spettatori, con punte di 9 milioni e picchi molto alti nel pubblico giovane - 28% di share tra i 15 e i 24anni, 30,14% tra i 25 e i 34 anni - e 46,21% nel pubblico laureato: il programma più visto di RaiTre degli ultimi 10 anni. Prova, dice il direttore di Raitre Paolo Ruffini, che "la libertà non è nemica della buona televisione" e che "una tv diversa è possibile". Di "grande esercizio di libertà da parte degli autori e dei telespettatori" parla anche Garimberti, che oggi ha chiamato Fazio per complimentarsi, e tutta l'opposizione. Idv e Pd invitano il Dg Masi a fare "autocritica" mentre Roberto Rao, Udc, lo invita a desistere dal "proposito di abolire agennaio questa e altre trasmissioni di successo, solo perchè poco gradite a qualcuno".Masi dal canto suo non si sbilancia, e a Repubblica dice che quella di Fazio e Saviano è "una trasmissione articolata, voglio rivederla per dare un giudizio compiuto". Certo, commenta il consigliere di maggioranza Antonio Verro, il dato degli ascolti "è indiscutibile" e questo al di là del giudizio sul programma. Posizioni diverse in Cda: per Nino Rizzo Nervo Masi dovrebbe scusarsi con Fazio, Saviano e con il pubblico e "prendere atto che un direttore generale che impegna le sue energie soltanto nel frapporre ostacoli a quelle trasmissioni che giustificano il servizio pubblico significa soltanto che di televisione non capisce nulla e di conseguenza, prima di compiere altri danni, ammettere la propria inadeguatezza".
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