Svizzera;Ambasciatore Israele torna a Berna dopo caso Ahmadinejad
Roma, 28 apr. (Apcom) - Richiamato a Tel Aviv per consultazioni
dopo l'incontro tra il presidente della Confederazione elvetica
Hans-Rudolf Merz e il suo omologo iraniano Mahmud Ahmadinejad,
l'ambasciatore d'Israele a Berna è rientrato ieri nella capitale
svizzera.
Ilan Elgar ha indicato di non avere alcun messaggio da
trasmettere: il suo temporaneo ritiro è un segnale sufficiente,
ha precisato: "Ho avuto incontri al ministero israeliano degli
esteri, che ribadisce la seguente affermazione rivolta al popolo
e alle autorità elvetiche: se l'Iran può rappresentare una
questione di diplomazia o di commercio per la Svizzera, esso pone
un problema di sopravvivenza per noi», ha dichiarato Elgar, come
riportato su Swissinfo online. "Ragione per cui reagiamo in tal
modo a questo genere di incontri ad alto livello", ha aggiunto.
Irritato dalla presenza di Ahmadinejad alla Conferenza
internazionale contro il razzismo la settimana scorsa a Ginevra e
dall'incontro del presidente iraniano con Merz, lo Stato ebraico
aveva deciso di richiamare "immediatamente" il suo ambasciatore
da Berna per consultazioni.
Dicendosi "sorpresa" dalla reazione di Tel Aviv, il ministro
degli esteri svizzero, signora Micheline Calmy-Rey, aveva
giustificato l'incontro tra Merz e Ahmadinejad con il fatto che
la Confederazione rappresenta gli interessi americani in Iran e
costituisce un canale di comunicazione tra i due Paesi. Calmy-Rey
aveva tuttavia precisato di non condividere le idee espresse da
Ahmadinejad sull'Olocausto. La Svizzera, al contrario dei Paesi
dell'Unione europea (Ue), non ha abbandonato la sala dell'Onu
durante l'intervento del presidente iraniano "perché non è
sostenitrice della sedia vuota", aveva spiegato.
Fcs