40 mila al corteo, si premia il tornar fanciulli
Ecco i carri e gruppi vincitori, vota anche tu

Torna la magia dei carri, che dopo mesi di lavoro portano in scena uno spettacolo itinerante capace di attirare migliaia di persone. L’evento organizzato dal Ducato di piazza Pontida anche quest’anno ne ha portati in strada 40 mila.

Tre colpi di cannone e si apre la sfilata con il Duca Smiciatöt in bicicletta (e che bicicletta, alta circa 4 metri) in compagnia del Giopì e della Margì. Poi le maschere di Franz Cancelli, guidate da una misteriosa dama a cavallo, e la banda (di Brembate e Prezzate) che veste i panni delle carte, dal due di picche al re di cuori.

Quest’anno niente satira politica sul Belpaese (non si sono avvistate gigantografie di premier, ad eccezione di Obama e Castro), le mode si riflettono nella scelta dei temi interpretati, insieme al «sentiment» del momento. Il gruppo Avis di Calcio, non a caso ha il carro dal titolo «Solo chi sogna può volare»: «Abbiamo scelto Peter Pan perché vogliamo lanciare un messaggio positivo, visto il grigiore di questi tempi – spiega il presidente Pierangelo Fabemoli –. È anche per questo che abbiamo cucito abiti dai colori molto accesi. Il carro è frutto di un lavoro di squadra, dal fabbro a chi fa gli impianti per far muovere le sculture in carta pesta». Sono proprio gli impianti la parte più difficile da realizzare. L’oratorio di Tagliuno è riuscito ad animare un «Teddy bear» alto 6 metri, pezzo principale del carro «La Bottega dei giocattoli», insieme al grande carillon con i classici cavalli in legno.

Tra gli indiani Apache, la famiglia Adams e il popolo dei Minion c’è quello del Re Leone, con 18 sculture realizzate a mano, «sono in polistirolo rivestita di resina indurente – spiega Diego Corbari di Casazza –. Ci stiamo lavorando da marzo, siamo partiti da un modellino, poi abbiamo realizzato i costumi e alla fine il carro». La sfilata di Mezza Quaresima è anche integrazione. Presenti per il secondo anno i «Fiori dell’Ucraina» oltre agli immancabili balli e ritmi boliviani.

Ecco tutti i vincitori

CARRI

- La Bottega del giocattolo, Castelli Calepio, primo posto
- Notre Dame de Paris, Almenno San Salvatore, secondo posto
- Il Re Leone, Casazza, terzo posto
- Capitan Spugna e l’Isola che non c’è, Castegnato, quarto posto
- Il bosco in festa, Tagliuno, quinto posto
- Le Fiorine si mettono in gioco, di Clusone, sesto premio

GRUPPI
- In fondo al mar di Castelli Calepio, premio speciale fantasia
- The tower Club di Calusco d’Adda, premio speciale della giuria
- Lo zio Sam sbarca a Cuba di Brescia , primo premio
- Do Re Mi Fa Sole! di Chiuduno, secondo premio
- Amici del Carnevale di Venezia, terzo premio

Quest’anno potete votare quello che secondo voi è il miglior carro sulla nostra pagina Facebook, dove verranno pubblicate le foto di tutti i gruppi. Basta cliccare «Mi piace» alla pagina, scorrere le foto dell’album e votare il preferito. Chi otterrà più «like» entro le 18 di lunedì 7 marzo si aggiudicherà il titolo di miglior carro secondo i lettori de L’Eco di Bergamo.

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