A Bergamo la giornata del Ricordo
«Contro i nazionalismi del passato»

Per non dimenticare. 10 febbraio, Giornata del Ricordo per non dimenticare i profughi giuliano-dalmati ed istriani e tutte le vittime delle foibe.

Alle 10.30 al Parco della Rocca in Città Alta si è svolta la deposizione di una corona di alloro al monumento ai martiri delle foibe. Prima della deposizione ha raccontato la sua esperienza Sergio Colani di 79 anni nato a Zara (Dalmazia) e venuto a Bergamo nel 1948 che ora è consigliere dell’Associazione Nazionale Venezia – Giulia e Dalmazia. Alla celebrazione era presente anche il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il parlamentare del PD Antonio Misani e il Vicesindaco di Mapello Alessandra Locatelli.

Alle 11.30 i ragazzi della classe 4 C Chimica dell’Istituto Natta e della 3 A della Scuola Media Mazzi hanno presentato il loro progetto in collaborazione con l’Istituto della Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea: in particolare, alcuni ragazzi hanno raccontato le storie del Villaggio 26 Aprile di Bergamo nato nel 1945 per ospitare i profughi e le storie di Anna Stosic e le sue figlie e di Giuseppe Penso e i suoi figli.

«Sono degli ottimi momenti per non dimenticare quello che è stato oscurato per troppo tempo e per ricordarci che l’Europa di oggi è un luogo di pace ed è per questo che non bisogna permettere il ritorno dei nazionalismi che hanno già fatto troppi danni in passato -, afferma il Sindaco Giorgio Gori.

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