A Bergamo ritirate 12 patenti in 6 ore
L’Aci protesta: automobilisti tartassati

Dodici patenti ritirate per eccesso di velocità in circa 6 ore di controlli con il Telelaser in via Autostrada e sulla circonvallazione Mugazzone, oltre a sei sanzioni per utilizzo del cellulare al volante. È l’esito del servizio effettuato dagli uomini della polizia locale, un ufficiale e tre agenti, martedì sera a partire dalle 18. Non è certo la prima volta che le pattuglie si posizionano in quei punti, più a rischio di incidenti e dove gli automobilisti tendono a schiacciare il piede sull’acceleratore con facilità.

Nel dettaglio, dieci patenti sono state ritirate ad altrettanti conducenti che viaggiavano tra i 90 e i 110 chilometri all’ora (in quei tratti il limite è di 50), mentre due superavano i 110 all’ora.

Il codice della strada punisce l’eccesso di velocità in modo diverso a seconda del superamento del limite: se è tra i 40 e i 60 km/h la sanzione va da 527 a 2.108 euro, mentre la sospensione della patente va da uno a tre mesi. Nel caso il limite venga superato di oltre 60 km/h la multa va da 821 a 3.287 euro e la sospensione da sei a dodici mesi. Altro capitolo riguarda invece la guida con il cellulare: la sola polizia locale ha multato nel 2016 ben 460 automobilisti, 93 dal 1° gennaio al 10 aprile 2017. La multa prevista è di 161 euro (riducibili del 30%, a 112,70 euro, pagando entro cinque giorni) e cinque punti decurtati. La sospensione della patente (da uno a tre mesi, che poi preclude la possibilità di fruire del 30% di sconto) è prevista solo per chi ripete l’infrazione e solo se lo fa nel giro di un biennio. Tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2016 la polizia locale ha ritirato 10 patenti per il superamento del limite di velocità di oltre 60 km/h e 156 per chi l’ha superato tra i 40 e i 60. Nello stesso periodo, nella sola via Autostrada sono stati sanzionati 30 conducenti.

«Siamo stanchi di vedere bastonati gli automobilisti – sbotta Valerio Bettoni, presidente dell’Aci – . Chi sbaglia deve pagare, è giusto, ma mi sembra che il Comune voglia solo fare cassa: i parcometri costano un patrimonio, hanno messo le strisce blu a pagamento anche la domenica, aumentato il costo dei permessi per i residenti. È semplice andare in via Autostrada e fare le multe, ma secondo me bisognerebbe fare una riflessione più ampia sulla prevenzione. Vorrei vedere più divise sulle strade, ma senza il blocchetto o il Telelaser in mano».

«Il limite di 50 km/h e i controlli servono per la sicurezza: quanti incidenti sono avvenuti all’incrocio con via Carnovali, quante auto sono finite dentro la rotonda della Coop?» ribatte l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni. «Abbiamo anche ricevuto molte lamentele da parte dei residenti di via Autostrada per l’eccessiva velocità dei veicoli e per il rumore. Poi uno può pensare che lo facciamo per vessare gli automobilisti, ma non è così».

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