Abiti e stoffa «Burberry» contraffatti?
Ma per il tribunale non è così

Prima il sequestro della Guardia di Finanza, poi il dissequestro da parte del tribunale. Il tutto per un tessuto molto simile a «Burberry».

Il servizio ha tratto origine da un controllo eseguito dai baschi verdi di Venezia presso un’azienda della provincia, a seguito del quale sono stati rinvenuti alcuni capi di abbigliamento in vendita con questa etichetta che, dalle prime analisi, appariva contraffatta. Attraverso le fatture di acquisto le Fiamme Gialle sono risalite al fornitore del prodotto, una ditta della Bergamasca presso la quale, all’interno di un capannone, sono stati ritrovati ulteriori 4.000 articoli di vestiario e 5.100 metri quadrati di tessuto. Con provvedimento del 19 gennaio 2018 però il Tribunale di Bergamo ha revocato il sequestro evidenziando l’assoluta estraneità della società ad ogni ipotesi di reato di contraffazione e/o inerenti.

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