Addio a Ciampi, presidente dell’orgoglio
Nel 2003 la visita a Bergamo - Fotovideo

È morto nella mattinata di venerdì 16 settembre a Roma Carlo Azeglio Ciampi. Aveva 95 anni.

Nato a Livorno nel 1920, è stato presidente della Repubblica dal 1999 al 2006. È stato anche, per 14 anni, governatore della Banca d’Italia e presidente del Consiglio nel 1993. La morte del presidente emerito della Repubblica è avvenuta, come riferito dal consigliere Domenico Marchetta, capo dell’Ufficio del presidente Ciampi in Senato, in una clinica romana. Nelle scorse settimane era stato ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Avrebbe compiuto 96 anni il prossimo dicembre. I funerali si svolgeranno a Roma.

Storica per i bergamaschi - ed emozionante - la sua visita nella nostra provincia nel 2003. Il primo incontro era avvenuto con la gente di Brembilla, dove Ciampi aveva portato solidarietà agli abitanti selle zone colpite dall’alluvione, poi la tappa a Bergamo. Il presidente era stato al Teatro Donizetti, dove aveva incontrato le autorità, agli Ospedali Riuniti, alla redazione de L’Eco di Bergamo – indimenticabile l’incontro con lo storico direttore Andrea Spada –, poi l’abbraccio con il mondo del volontariato e l’incontro con il mondo economico. Il presidente era stato anchein Città Alta, dove aveva inaugurato la nuova sede restaurata del Museo Storico, alla Rocca, e visitato la mostra del «Kilometro rosso» al Teatro Sociale. La moglie Franca era stata a Sotto il Monte Giovanni XXIII in visita ai luoghi giovannei. Il Capo dello Stato aveva ringraziato i bergamaschi per il calore con cui l’avevano accolto, evidenziando «la grande vocazione economica di questa terra» e sottolineando «l’esigenza pressante di nuove infrastrutture che agevolino il progresso».

Ecco un filmato di Bergamo Tv con le immagini della visita a Brembilla.

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/la-visita-di-ciampi-a-brembilla_1027913_44/

E qui di seguito la prima pagina del 6 maggio 2003 dedicata al presidente nella nostra provincia.

«Gli italiani non dimenticheranno il presidente Ciampi - scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. Continueranno ad apprezzarlo, e a considerarlo un esempio di competenza, di dedizione, di generosità, di passione. Ai suoi familiari e ai suoi amici, accanto al ricordo incancellabile dei momenti più intimi, il privilegio e la responsabilità di tenere viva la memoria pubblica di Carlo Azeglio Ciampi. Sono certo che tutte le Istituzioni saranno al loro fianco e daranno loro il massimo sostegno».

Carlo Azeglio Ciampi «ricoprì le pubbliche responsabilità con signorile discrezione e forte senso dello Stato». Lo sottolinea il Papa in un telegramma alla signora Franca. «Nel ricordare la sincera amicizia che legava questo illustre uomo delle istituzioni a San Giovanni Paolo secondo, elevo fervide preghiere di suffragio invocando dal Signore per la sua anima la pace eterna. Con tali sentimenti invio a lei e ai congiunti la benedizione apostolica», conclude Francesco.

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