Aeroporto e ferrovia, è polemica
Forza Italia: cabinovia unica alternativa

Opposizioni critiche dopo la conferenza stampa di sabato 9 gennaio in Comune, durante la quale il sindaco Gori e i parlamentari bergamaschi hanno annunciato che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha reso disponibili non solo 6 milioni di euro per la fermata ferroviaria all’ospedale, ma anche 8 milioni per il progetto esecutivo inerente il collegamento ferroviario tra la stazione di Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio.

«La conferenza stampa convocata dal sindaco e dai parlamentari bergamaschi del Partito Democratico, è stata un tentativo mal riuscito di camuffare l’incredibile gaffe del vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini che, in poche ore, è riuscito a dire tutto e il contrario di tutto» commenta Stefano Benigni, consigliere comunale e coordinatore di Forza Italia Bergamo. «Dei dilettanti allo sbaraglio insomma – aggiunge – Non sapendo come giustificare la reale impossibilità di sostenere economicamente il collegamento ferroviario Aeroporto – Stazione di Bergamo, annunciato clamorosamente dal vice ministro in un primo momento, Gori e il Pd si sono inventati un investimento di 8 milioni di euro per un presunto progetto esecutivo. Peccato che per realizzare l’opera servano in realtà 150 milioni di euro» continua Benigni.

«Da diversi mesi Forza Italia, come ribadito dal vice ministro Nencini, sottolinea le difficoltà nel reperire questi fondi da Roma, e ci stupisce la testardaggine di questa Amministrazione che spreca denaro e tempo prezioso per un progetto che il Governo non ha in agenda. L’unico progetto fattibile è la realizzazione della fermata dell’Ospedale con il raddoppio della Montello – Ponte San Pietro, che il Ministro Delrio si è impegnato a realizzare grazie esclusivamente all’impegno e alla tenacia di Regione Lombardia, dell’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Sorte e del presidente della Provincia, Matteo Rossi».

«Come può il sindaco essere certo – continua Benigni – che ai bergamaschi interessi veramente il collegamento ferroviario? Sono convinto che il risultato sarà quello di portare fuori Bergamo i 10 milioni di passeggeri dell’aeroporto, che andranno a spendere i loro soldi a Milano o in altre province lombarde». «L’unica vera alternativa è quella proposta da Forza Italia: la cabinovia urbana, che oltre ad avere costi inferiori ed un impatto ambientale pressoché inesistente attrarrebbe in città sia i turisti che transitano per lo scalo di Orio al Serio, sia visitatori fuori provincia, incuriositi da una struttura all’avanguardia e da un’opera innovativa, come già succede nelle più avanzate città estere». «Per l’ennesima volta Gori – conclude Benigni – privilegia i titoli di giornale alla concretezza e fattibilità della proposta di Forza Italia, dimostrando superficialità nella gestione di un tema che porterebbe benefici economici considerevoli alla Città di Bergamo».

E Andrea Tremaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia, chiede: «Il vice ministro Nencini ha parlato di investimenti del governo per ampliare Orio al Serio e portarlo addirittura a 13 milioni di passeggeri annui. Eppure, Gori nel suo programma scriveva che l’aeroporto di Orio pareva essere arrivato al limite della sua crescita. Un altro cambio di passo?».«Quello dei 13 milioni è un numero che verrà accolto con stupore dai cittadini di Bergamo ai quali il sindaco aveva promesso maggiori attenzioni per i disagi patiti a causa dell’aeroporto». «Qualche anno fa Bruni e Partito democratico chiedevano addirittura un tetto al numero di voli, stracciandosi le vesti e invocando ragioni ambientali. Mi aspetto dunque che si dissocino anche loro dalle dichiarazioni di Nencini e che chiedano con me chiarimenti sugli 86 milioni promessi: quanti andranno a interventi per diminuire l’impatto ambientale? Il vice ministro Nencini ha parlato esclusivamente di interventi sulla struttura».

«In una lettera ai sindaci dell’intorno aeroportuale il sindaco Gori diceva possibile ridurre l’impatto ambientale pur con una crescita ragionevole del traffico: ma tre milioni di passeggeri in più rispetto al record storico di dieci, appena raggiunto, sono una crescita ragionevole?», conclude Tremaglia, «Sicuramente no: mi aspetto che Gori smentisca o corregga quanto prima il vice ministro Nencini. Altrimenti, si tratta di un grosso dietrofront».

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