Sul giubbetto che indossava Yara
29 fibre indistinguibili da quelle del Daily

Sul giubbetto che indossava Yara Gambirasio sono state trovate 29 fibre che, all’analisi dei carabinieri del Ris, sono risultate «indistinguibili» da quelle trovate sui sedili del furgone Daily di Massimo Bossetti.

Lo hanno spiegato un ufficiale e un sottufficiale del Ris sentiti mercoledì mattina, 20 gennaio, nel processo a carico del muratore di Mapello. Secondo gli investigatori, le fibre sono risultate «compatibili» e «indistinguibili» da un punto di vista chimico, merceologico e cromatico.

Questo, tradotto, significa che le fibre sono identiche a quelle del furgone. La concentrazione delle fibre, sempre secondo il Ris, fa ipotizzare che queste siano state lasciate «per contatto».

È stata un’analisi sofisticata e meticolosa quella che i Ris dei carabinieri di Parma hanno eseguito sulle oltre18 mila fibre trovate sul corpo della piccola Yara.

Tanto meticolosa che i Ris, consulenti del pm, hanno impiegato nella nuova udienza del processo - iniziata alle 9,30 di mercoledì 20 gennaio - più di due ore solo per illustrare le

tecniche e le strumentazioni utilizzate per il prelievo e le analisi dei campioni.

La difesa del muratore di Mapello invece ha cercato di smontare la metodologia che ha portato gli esperti alla loro conclusione.

Le analisi sulle 8.452 fibre erano iniziate il 27 febbraio del 2011 con gli accertamenti chimici e merceologici. Solo tre anni dopo, dal 18 giugno del 2014, i Ris hanno avuto a disposizione, dopo l’arresto di Bossetti, il materiale di confronto, raccolto dalla Volvo e dal furgone Iveco Daily del muratore di Mapello.

Agli esperti del Ris toccava proprio il compito di spiegare perché si ritiene che quelle trovate sulla tredicenne di Brembate siano proprio quelle del furgone che Massimo Bossetti utilizzava per il suo lavoro.

In particolare, secondo l’accusa, sul corpo sono state trovate fibre in tutto e per tutto compatibili con quelle dei sedili del mezzo del muratore di Mapello, e questo collocherebbe Yara sul furgone.

Le 18.452 fibre sono state trovate in punti e abiti diversi della piccola Yara: 2.878 erano sul giubbino, 11.709 sulla felpa, 972 sulla maglietta, 1.626 sugli slip e 336 sulle calze.

Intanto è stata fissata al 26 gennaio l’udienza, davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Brescia, per discutere il ricorso di Massimo Bossetti contro la decisione dei giudici della Corte d’assise di Bergamo che hanno negato gli arresti domiciliari al muratore.

La notizia è stata resa nota a margine dell’udienza dedicata alla compatibilità tra le fibre dei sedili del furgone del muratore e quelle trovate sul corpo della tredicenne.

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