Aler, la fame di alloggi è sempre tanta
Presentate 1.075 domande per 120 case

C’è ancora un enorme bisogno di abitazioni in città. Sono sempre più di mille le famiglie in attesa di una casa popolare.

La graduatoria definitiva resa pubblica nei giorni scorsi dal Comune fotografa una situazione assai complessa con 120 appartamenti a disposizione ma in lista ci sono 1.153 famiglie, la stragrande maggioranza delle quali aspetta un alloggio da oltre un anno.

Sono infatti circa 300 le domande presentate nel corso del 2016. C’è da dire che alcune richieste potrebbero essere dichiarate non idonee: a oggi quelle utili ai fini dell’assegnazione sono 1.075. Sta di fatto che ne resteranno comunque tantissime e che gli alloggi disponibili in questo momento in città sono soltanto 120. «È mortificante leggere questi numeri, perché si passa da una percezione del sindacato a una certezza – spiega Roberto Bertola, segretario del Sicet –. Il disagio abitativo rimane conclamato, ma mentre la necessità di avere una casa è immediata, la risposta purtroppo non è certa. Di fronte a questa situazione, qualcuno si deve impegnare a risolverla, innanzitutto cercando di sveltire l’iter delle assegnazioni.

L’anno scorso sono stati assegnati 153 alloggi. «È un dato che segnala un trend positivo – dice l’assessore all’Edilizia privata Francesco Valesini – considerando che fino al 2012 si assegnavano una trentina di alloggi all’anno. Abbiamo intenzione di proseguire questo trend di crescita, arrivando a superare quest’anno i 200 alloggi. In città sono disponibili 120, ma nel corso dell’anno aumenteranno e potranno essere assegnati già nel 2017». Il nodo dei tempi di assegnazione è da sempre uno dei più delicati, quando si parla di case popolari. Tra i locali sfitti e pronti a ospitare nuovi inquilini, quelli in ristrutturazione e quelli in fase ormai avanzata di costruzione, solo in città ce ne sarebbero abbastanza per accontentare gran parte di chi ha bisogno».

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