Alla Rocca riapre il Museo storico
Si accederà anche agli spalti e al torrione

A dodici mesi esatti dall’ultima visita, riapre domani in Città Alta la sezione del Museo storico dedicata all’Ottocento. E con essa il Comune restituisce alla cittadinanza anche una parte della Rocca. Bergamo ritrova così uno dei suoi angoli più suggestivi, quella fortezza trecentesca che forse più di ogni altro scorcio cittadino è legata ai ricordi personali di ogni bergamasco.

L’attesa è durata un anno. A dodici mesi esatti dall’ultima visita, riapre domani in Città Alta la sezione del Museo storico dedicata all’Ottocento. E con essa il Comune restituisce alla cittadinanza anche una parte della Rocca. Bergamo ritrova così uno dei suoi angoli più suggestivi, quella fortezza trecentesca che forse più di ogni altro scorcio cittadino è legata, oltre che alla storia, ai ricordi personali di ogni bergamasco. «La Rocca è un po’ il luogo della nostra infanzia – dice l’assessore alla Cultura, Nadia Ghisalberti –. Ed era giusto riportarlo in tempi rapidi a una nuova fruizione. Ma è anche un luogo che racconta la storia dei giovani coraggiosi bergamaschi, che al tempo della spedizione dei Mille hanno risposto alla chiamata di Garibaldi. Si tratta di un pezzo di storia della città, legata a quella di tutto il Paese e che fa capire il ruolo che Bergamo ha avuto nella costruzione dell’identità italiana».

Smontati i ponteggi a tempo di record, la Fondazione Bergamo nella Storia ha voluto che la riapertura del museo coincidesse con una data simbolica, quella dell’Unità d’Italia. Le porte del Museo storico si riaprono un giorno dopo, ma in concomitanza con il fine settimana che, per l’occasione, sarà ricco di eventi. E con il museo riapriranno anche gli spalti superiori della Rocca e il torrione, che per la prima volta nella storia sarà accessibile al pubblico. All’interno del museo i lavori hanno riguardato il soffitto del piano superiore, da decenni appesantito da abbondanti infiltrazioni d’acqua, che ne avevano compromesso l’agibilità.

Per celebrare la riapertura del museo in programma ci sono due giorni di appuntamenti. Si parte domani, sabato, alle 12 con l’inaugurazione ufficiale, alla presenza del sindaco Giorgio Gori. Alle 15.30 andrà in scena lo spettacolo «Eran 1000», un inedito racconto della spedizione dei Mille, tra musica e parole. Alle 17.30, dopo la merenda tricolore preparata dai ragazzi della scuola di cucina di Abf, sarà la volta della rappresentazione «Uomini e donne dell’Unità d’Italia», di Silvia Barbieri e Max Brambilla. Domenica alle 11 è in programma una passeggiata al Parco delle Rimembranze in collaborazione con l’Orto botanico, e alle 16 visita gratuita al museo per gli adulti e giochi per i bambini.

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