Allarme bivacco in via Pascoli
Sbandati nell’area dell’ex palazzo delle Poste

Il palazzo delle Poste è ancora blindato, invalicabile, ma tra via Clara Maffei e via Pascoli da qualche settimana è tornato un viavai di sbandati che, orfani dei gradini dell’ex ufficio postale, hanno trovato un nuovo riparo sotto il porticato di fronte, lungo tutta la via Pascoli.

Venditori ambulanti, parcheggiatori, semplici bivaccanti: arrivano presto la mattina e passano tutta la giornata vagando da un lato all’altro della strada. In più la sera se ne vanno, qualcuno invece tira fuori il suo giaciglio di fortuna dagli arbusti delle aiuole di via Taramelli e si accomoda davanti a qualche saracinesca abbassata. È così ormai da qualche settimana. «Ormai mangiano, bevono e dormono 24 ore al giorno – lamenta Mario Belloli, l’amministratore dei condomini della strada –. La situazione si era risolta con i sigilli al palazzo delle Poste, ma adesso sono tornati. La gente ha paura e non ha alcuna voglia di esporsi, ma in alcune ore del giorno c’è chi ha problemi anche a rientrare in casa». Dal civico 3 all’11 vivono circa 140 famiglie, tra cui un buon numero di persone anziane: c’è poca voglia di parlare, forse per paura di qualche ritorsione, forse perché ormai non c’è più nulla di nuovo da dire. «La situazione è quella che vedete – ci dice una signora al di là del cancello –. Il problema è che ci sono tanti automobilisti che prima di allontanarsi danno loro qualche moneta, probabilmente perché vogliono garantirsi che sia “ben sorvegliata”. Sta di fatto che se non si interviene in maniera decisa, la situazione non potrà che peggiorare. E questo – prosegue – vale anche per la notte, quando, dopo una certa ora, non passa più nessuno».

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