Aruba inaugura il mega data-center
Evento per tutti con Ducati e Melandri

A Ponte San Pietro il 6 ottobre l’azienda informatica inaugura il più grande data center d’Italia con un evento tra moto e rock aperto a tutti.

Il 6 ottobre a partire dalle ore 14.30 Aruba aprirà le porte del più grande data center campus d’Italia: sarà possibile partecipare ai tour guidati del data center a cura degli esperti di Aruba, che mostreranno il funzionamento di Global Cloud Data Center ma ci sarà anche molto di più . L’invito è rivolto a tutti fino a esaurimento dei posti disponibili per l’evento «Rock & Racing», un pomeriggio in compagnia dei protagonisti del mondo Superbike, i piloti del team Aruba.it Racing-Ducati e un programma ricco di ospiti e sorprese.

Programma Evento Rock & Racing
14.30 Registrazione Reception Uffici
15.00 Stunt Game a cura di Emilio Zamora – Ducati Stunt Team
Piazzale Show
15.30 Benvenuto a cura di Stefano Cecconi – Amministratore Delegato Aruba S.p.A.
Diretta live con Virgin Radio con DJ Ring.


A seguire - a cura di Giovanni Di Pillo - presentazione dei racing team Superbike e Superstock di Aruba, interviste ai piloti e ai manager e proiezione dei video più spettacolari della stagione.
17.00 Stunt Game a cura di Emilio Zamora – Ducati Stunt Team
Piazzale Show
17.30 Sessione autografi e foto opportunitycon i piloti Marco Melandri, Chaz Davies, Michael Ruben Rinaldi e Mike Jones
Dome
17.30 Pizza e birra party e DJ session
Dome
18.30 Stunt Game a cura di Emilio Zamora – Ducati Stunt Team
Piazzale Show
19.00 Chiusura evento

Riservata a gli addetti ai lavori e per gli sponsor invece la giornata di giovedì 5 ottobre.
210mila metri quadrati di campus tecnologico, di cui 90mila destinati ai data center, con produzione autonoma di energia e avanzati sistemi di sicurezza. È il Global Cloud Data Center targato Aruba, che aprirà a Ponte San Pietro. Sarà il più grande data center d’Italia.

«L’infrastruttura ideale in grado di ospitare qualsiasi sistema informatico», come si legge nella nota ufficiale di Aruba. E infatti, il campus è concepito per soddisfare le esigenze manifestate da aziende italiane e straniere, così come dalla pubblica amministrazione, in tema di gestione delle infrastrutture IT. Dopo aver fatto registrare un fatturato di 140 milioni di euro, l’azienda aretina continua dunque ad espandersi. Questa struttura si aggiunge (in Italia) alle due già presenti ad Arezzo (da dove tutto è partito, nel lontano 1994). «Creando il nostro terzo data center in Italia – ha spiegato Stefano Cecconi, a.d. di Aruba – abbiamo risposto sia all’esigenza dei nostri clienti enterprise, che ci chiedevano una struttura nel nord Italia che fosse grande tanto da dare spazio alla loro crescita futura, sia alla nostra esigenza di crescita in ambito cloud, che ha assunto dimensioni molto importanti».L’obiettivo è quello di offrire soluzioni scalabili e su misura e spazi polifunzionali per ogni necessità logistica. «Lo abbiamo concepito con l’obiettivo di non avere limiti di spazio e di risorse – continua Cecconi – e abbiamo voluto realizzarlo completamente ecosostenibile».

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