Atalanta, niente legge dei grandi numeri: a Roma ancora caccia a più punti possibili

L’auspicio è che si allunghino i risultati positivi anche nel posticipo di giovedì 22 aprile a Roma.

Per la strabiliante Atalanta non esiste la legge dei grandi numeri. Come dire che la serie di vittorie non conosce inversioni di tendenze. L’auspicio è che si allunghino i risultati positivi pure nel posticipo di giovedì 22 aprile a Roma, sponda giallorossa. Come non prevedere, del resto, il ritorno a Bergamo dalla capitale con un altro bottino? Basta ricordare l’1-0 inflitto domenica scorsa alla titolata Juventus, scesa al Gewiss Stadium intenzionata a consolidare il terzo posto in classifica. È accaduto letteralmente il contrario con i nerazzurri pronti inesorabilmente a scavalcarla con una condotta di gara da autentici big. Roma, dunque, anticipatamente avvertita di ciò che passa per la mente ai lanciatissimi atalantini.

A questo punto di campionato, ad Europa in pratica blindata, scatta l’obiettivo di centrare la medaglia di vice campione d’Italia. Eh sì, visto che sopra noi c’è un Milan che ci distanzia di sole due lunghezze. Ma c’è di più. I rossoneri di mister Pioli da un paio di mesi accusano cali di condizione certificatamente evidenti. Al contrario di un’Atalanta atleticamente e mentalmente al top. Contro la squadra di Fonseca il collega Gasp ha abbondanza di titolari in virtù del rientro del difensore centrale Romero, assente con i bianconeri per il turno di squalifica. In altre parole esistono un sacco di soluzioni sia a livello individuale sia sotto l’aspetto tattico. Schieramento tradizionale (3-4-1-2) oppure il 4-2-3-1 di tanto in tanto attuato di recente? Per noi gli unici numeri sui quali concentriamo le meningi riguardano i punti blindati nelle saccocce sempre più gonfiabili.

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