Bergamo in festa con la Campionaria
In sei giorni 74 mila presenze

La manifestazione a più alto contenuto merceologico nel panel espositivo di Promoberg e ingresso gratuito - che ha chiuso i battenti questa sera, giovedì 1 novembre, dopo sei giorni da protagonista alla Fiera di Bergamo - ha spento le sue prime quaranta candeline festeggiando insieme al «suo» pubblico, che di generazione in generazione la segue con immutato affetto dal 1979 ad oggi.

Ne è passato di tempo da quel lontano giugno di quarant’anni fa, quando sul piazzale della Celadina la manifestazione, con 120 espositori e la presenza di tutte le autorità, iniziò il suo glorioso percorso. Quarant’anni di crescita e sviluppo, in particolare dal 2003 quando, in occasione della sua 25esima edizione, la Campionaria ebbe l’onore di inaugurare il nuovo (e attuale) polo fieristico in via Lunga. Il maltempo dei giorni scorsi ha cercato di rovinare, in particolare nelle prime tre giornate di questa settimana, la festa dell’ingresso negli «anta». Indubbiamente la furia del vento e le forti precipitazioni che hanno flagellato anche il nostro territorio (con piante sradicate ovunque, strade e ponti bloccati, viabilità difficoltosa) hanno condizionato le presenze, specialmente nelle fasce serali e nei tre giorni infrasettimanali. Complessivamente però è prevalsa la voglia di visitare la «fiera delle fiere», di esserci nonostante tutto: in totale 74mila le presenze registrate nelle sei giornate.

«La Campionaria da quarant’anni è nel cuore dei bergamaschi – commenta Stefano Cristini, Direttore Promoberg -, ed è un piacere verificare che oggi come allora il successo si rinnova. Certo, in alcune edizioni dinamiche indipendenti dalla nostra volontà (penso alle condizioni meteo) hanno condizionato le presenze in fiera, ma quello che conta davvero è il fatto che l’affetto della gente nei confronti della Campionaria e sempre rimasto molto forte. La manifestazione è legata all’economia e alla storia del nostro territorio e ne rappresenta dal 1979 la vetrina più completa e di qualità. Un percorso fatto d’innovazioni continue per stare al passo con i tempi, spesso anticipando nuovi trend. Non a caso, citando due esempi su tutti, i primi computer e i primi telefoni cellulari, tra lo stupore e la curiosità del pubblico, furono presentati a Bergamo proprio all’interno della Campionaria. Negli ultimi anni, invece, siamo stati tra i primi a dare spazio tra gli stand a temi che incideranno sulla vita delle generazioni future. Cito per tutti: tutela ambientale, energie alternative, filiera enogastronomica certificata e di qualità».

«Possiamo dire che nella sua gloriosa storia la Campionaria ha rappresentato e ha visto passare tra gli stand tutta la Bergamasca – sottolinea Cristini - riuscendo negli anni ad ampliare gli orizzonti a livello nazionale (per gli espositori) e regionale (per il pubblico). Tra i meriti della manifestazione, cito la continua ricerca d’innovazioni e l’innalzamento della qualità; l’introduzione dell’ingresso gratuito, per favorire imprese e pubblico, per quella che è una festa popolare del territorio; l’inserimento, in quest’ottica, di numerosi eventi collaterali, per una Campionaria che lungo i suoi primi quattro decenni ha abbinato in modo crescente alla ricca parte espositiva una serie di appuntamenti (spettacoli, incontri con volti noti della tv, intrattenimenti vari) per coinvolgere sempre più il nostro pubblico, fatto spesso di famiglie. Terminati i festeggiamenti non staremo di certo con le mani in mano, pronti a impegnarci per proporre una manifestazione che, pur non dimenticando le sue origini e tradizioni, è sempre più proiettata verso il mondo che cambia».

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