«Bufera Procure, quelle logiche
non appartengono ai nostri magistrati»

Il procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Greco, ricorda il collega Walter Mapelli, morto a Bergamo ad aprile.

Il procuratore della Repubblica Francesco Greco nel commemorare nella mattinata di mercoledì 19 giugno a Milano Walter Mapelli, il procuratore di Bergamo morto lo scorso aprile, ha fatto anche un accenno alla bufera sul Csm generata dall’inchiesta sull’ex presidente dell’Anm Luca Palamara. E lo ha fatto riferendosi proprio alla nomina di Mapelli a Bergamo dicendo che quel «mondo che vive nei corridoi degli alberghi e nelle retrovie della burocrazia romana e che non ci appartiene e non appartiene ai magistrati del Nord, ci ha lasciato sconcertati».

In serata il procuratore della Repubblica di Milano ha però voluto precisare: «È sorta una polemica per la distinzione fatta tra magistrati del nord e del sud che non era mia intenzione sollevare. L’uso della parola nord aveva un valore metaforico. Quello che mi premeva sottolineare è che il lavoro svolto negli uffici non viene adeguatamente valutato in quanto prevalgono altre logiche. E questo avviene sia per i magistrati del nord che per quelli del sud che faticano quotidianamente».

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