Casa del Popolo
Al teatro Sociale

«C’era una volta il popolo. Era un popolo ottimista, che credeva in sé e si impegnava in attività improduttive, tipo costruire “case” dove ritrovarsi tutti insieme a fare cose ricreative, per esempio ballare o giocare a carte. Anche oggi c’è il popolo: di solito viene evocato, ridotto a puro suono, nei dibattiti politici o nei comizi di piazza. Ma da qualche parte, come residuo di un mondo in via di estinzione, si aggira ancora un’umanità dedita al liscio, al burraco, ai quartini di vino e alle liti furiose per una giocata di briscola finita male. Vive in luoghi dove ci sono tavolini, banconi di bar, campi di bocce e tavole calde che sfornano enormi piatti di tagliatelle. Sverna e villeggia lì, giorno dopo giorno, anno dopo anno, mentre un altro popolo, più moderno ed efficiente, marcia con sicurezza nei corridoi di nuovi luoghi ricreativi, chiamati ipermercati. Non a questi – a nostra volta improduttivi e inattuali come tutti i teatranti – ci siamo dedicati, ma ai primi, rubandone voci, storie, dialoghi, atmosfere: per capire se il popolo (ammesso che esista) ha ancora una casa dove poter abitare».

Il materiale di partenza dello spettacolo consiste in decine e decine di interviste condotte con persone di diversi caratteri, età, manie, in numerosi centri ricreativi dell’Emilia intorno a Bologna. Il punto d’arrivo è uno spettacolo di teatro d’attore e di nostalgia canaglia, che ha il ritmo forsennato del rock d’antan e insieme il passo cadenzato di melodramma e di melassa del liscio da balera. Un lavoro che intende dar vita a sapori, odori, suoni, stili e colori. Uno spettacolo composto di quadri e ritratti che hanno per soggetto tipi umani e luoghi caratteristici, nei quali passato e presente si mescolano, e si interrogano per capire se mai domani verrà. A rappresentare a questo caleidoscopico intreccio di storie e sapori la collaudata esperienza di un gruppo di attori che rinnova la collaborazione tra Teatro dell’Argine e Teatro delle Temperie.

di Nicola Bonazzi da un’idea di Andrea Lupo
regia Andrea Paolucci
scene Carmela Delle Curti aiuto regia Mattia De Luca
con Micaela Casalboni, Giovanni Dispenza e Andrea Lupo
produzione Teatro dell’Argine in collaborazione con Teatro delle Temperie

Bergamo Teatro Sociale, Città Alta via Colleoni, 4
Giovedì 14 Marzo 2019
Ora inizio: 21:00
Sito: http://www.teatrodonizetti.it
Telefono: 035.4160 601/602/603

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