Centro chiuso, pienone sul Sentierone
Tra fiori e bancarelle – Foto e video

Non c’era domenica migliore per fare una passeggiata in centro a Bergamo: sole splendente, temperatura ideale, strade chiuse alle auto. Migliaia ne hanno approfittato per fare quattro passi sul Sentierone tra la fiera dei fiori e le bancarelle.

Molti hanno anche curiosato tra vestiti e scarpe del mercato del Forte organizzato in piazzale Alpini e a Palazzo Frizzoni per il secondo appuntamento con le giornate del Fai. La storia del municipio è stata raccontata dai ragazzi del liceo linguistico Falcone, apprendisti ciceroni in occasione della “Giornata di primavera”, evento a cura del Fai che, eccezionalmente, apre le porte di tesori in tutta Italia.

Dentro il palazzo non mancano leggende e storie di fantasmi. Come quello della moglie di Antonio Frizzoni, Ursolina, morta a 22 anni in una tarda primavera dopo aver dato alla luce il quarto figlio. Si tramanda che ogni anno, per l’anniversario della sua morte, il suo fantasma appaia sopra il caminetto di una sala del palazzo: «E’ una storia raccontata anni fa da alcuni dipendenti comunali, ma la si sente ancora – spiega il professor Giovanni Carullo, che sull’edificio ci ha scritto anche un libro e che ha “istruito” gli studenti ciceroni -. Ursolina morì poco dopo essere entrata a vivere nella casa che Antonio fece costruire per la sua famiglia, ma nonostante la disperazione, da convinto cattolico, superò il fatto, lo si legge in una sua lettera dove scrisse “non avrà più sofferenze, Dio ha raccolto la nostra amata”. In seguito Antonio sposò la nipote di Alessandro Manzoni, della famiglia Heinzelmann, della sua morte, nel 1908, ne parlò anche L’Eco di Bergamo». Nel pomeriggio traffico intenso soprattutto nelle vie che circondano il centro. Già dopo pranzo in viale Papa Giovanni si è formata una lunga coda.

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