«Con la tenacia ho battuto la paralisi»
Storia di Giorgio che ora fa volontariato

Giorgio Scuri, maestro di sci, nel 2012 è stato colpito da una malattia. Ora è volontario e promotore di tante iniziative.

Giorgio Scuri, 44 anni, di Branzi, è maestro di sci, allenatore federale di sci alpino, scalatore ed ex appartenente del Soccorso Alpino. Un’atleta con una importante carriera sia a livello agonistico, sia come allenatore. Il 12 aprile 2012 la sua vita cambiò: dopo un po’ di giorni di malessere e febbre, si sentiva più stanco del solito e con poca sensibilità nei piedi, malessere che con il passare delle ore peggiorò: gli venne diagnosticata la mielite trasversa acuta, un’infiammazione che colpisce midollo spinale e organi interni. In poche ore Giorgio si ritrovò paralizzato, poi allettato per molto tempo e infine sulla sedia a rotelle. Si trovò a fare i conti con una realtà molto dura, ma i trascorsi di atleta gli avevano insegnato a non mollare mai: la tempestività della diagnosi, l’eccellenza medica, le cure prima e la riabilitazione presso la clinica Quarenghi di San Pellegrino poi, gli hanno fatto vincere la gara più importante della sua vita. Tornato a casa continuò a fare ginnastica e piano piano dalla sedia a rotelle passò alle stampelle, riacquistando forza ed equilibrio e ricominciando anche a fare il maestro di sci.

Fu in quel periodo che incontrò Armr, la Fondazione aiuti per la ricerca sulle malattie rare: venuto a conoscenza che Armr aveva aperto una delegazione a Zogno sentì il bisogno di avvicinarsi al volontariato non solo per darsi da fare ma anche per trasmettere con la propria storia un messaggio a tanti malati. Un messaggio che dice che non bisogna mai mollare, che è sempre il momento di combattere e di credere nel futuro perché la vita è stupenda. Oltre ad aiutare i volontari della Delegazione, Giorgio ha dato vita al progetto «Malattie rare nel mondo verticale»: chiede a chi scala di portare sulla vetta il gagliardetto della Fondazione, di fotografarlo e pubblicarlo come un messaggio di stimolo a reagire dedicato a tante persone in difficoltà. Oggi questi gagliardetti sventolano sulle vetta del Cervino, del Monte Bianco, del Pizzo Badile in Svizzera e sulla Cima Vincent del Monte Rosa, mentre tanti altri sono in attesa di raggiungere nuove vette. Armr è orgogliosa di avere tra i suoi volontari Giorgio Scuri, esempio di tenacia, di impegno e testimone diretto che la vita talvolta è molto dura, ma non perdendo la speranza può regalarci ancora un futuro positivo.

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