Da Gandino a Montalcino
«Spinette» si degustano con il Brunello

Sino a lunedì 19 febbraio a Montalcino l’annuale “prima” del prestigioso Vino Brunello. Le Spinette dell’antico mais bergamasco protagoniste fra i degustatori per il terzo anno consecutivo.

Si è aperta venerdì 16 febbraio 2018 a Montalcino (Siena) la ventiseiesima edizione di “Benvenuto Brunello”, che propone per quattro giorni degustazioni, seminari, dibattiti e premiazioni all’insegna del prestigioso Vino Brunello. Si tratta di un appuntamento irrinunciabile per esperti, critici e degustatori che arrivano da ogni parte del mondo, per l’annata (in particolare il Brunello di Montalcino 2013 ed il Brunello Riserva del 2012) che sta per essere lanciata sul mercato e le anticipazioni su quella appena vendemmiata. Ad accompagnare le degustazioni saranno per il terzo anno consecutivo le fragranti Spinette di Gandino a chicco intero, prodotte con Mais Spinato di Gandino®, l’antica varietà bergamasca sinonimo di eccellenza e modello di rivalutazione territoriale riconosciuto ad ogni livello.

Ai degustatori verranno proposti anche il Rosso di Montalcino 2016 e le altre due denominazioni del territorio (Moscadello e Sant’Antimo) Orari: venerdì e sabato 9.30-17, domenica e lunedì 10-18. Novità di quest’anno sono i quattro seminari di approfondimento di Luca Martini, che vanta il titolo di miglior sommelier al mondo nel 2013, cioè l’annata di Brunello che verrà aperta quest’anno. Ci sarà spazio anche per la valorizzazione del tartufo locale (rafforzata dalla fusione nel Comune di Montalcino di San Giovanni d’Asso.

Il Mais Spinato di Gandino è un’antica varietà bergamasca che arrivò nel borgo della Valle Seriana, in provincia di Bergamo, nei primi decenni del 1600. E’ una varietà altamente qualitativa ed organoletticamente pregiata, appartenente alla famiglia dei mais vitrei o semivitrei. Fu il primo mais a giungere in Lombardia. La dedizione al tessile della Val Gandino (che comprende i comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano S.Andrea e Peia) fece quasi scomparire negli anni le coltivazioni. Dal 2007 un progetto di rivalutazione degli enti locali in collaborazione con il Crea - Unità di Maiscoltura del Ministero dell’Agricoltura (che ha sede a Bergamo dal 1926) sono rinate le coltivazioni, tutelate dalla De.C.O. (Denominazione Comunale d’Origine), una DOC locale ideata da Luigi Veronelli. I semi originali del Mais Spinato sono stati isolati grazie ad una pannocchia conservata dai nipoti di anziani contadini. Il “Mais Spinato” è tutelato come varietà agricola da conservazione ed i suoi semi sono conservarti nel Global Seed Vault, il deposito mondiale dei semi da salvare creato sotto i ghiacci delle isole Svalbard in Norvegia. Ad Expo Milano 2015 la Comunità del Mais Spinato di Gandino è stata partner scientifico del Cluster Cereali e Tuberi.

“Benvenuto Brunello” si svolge all’interno della suggestiva cornice del Complesso di Sant’Agostino, nel cuore di Montalcino. Si tratta di un antico monastero del 1100, monumento nazionale con vincolo di tutela, archeologica, artistica e monumentale. Nel complesso di S.Agostino è stata inaugurata il 1 febbraio 2017 la nuova sede del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. L’intervento ha un cuore bergamasco: è stato realizzato su progetto dell’architetto Edoardo Milesi, bergamasco di Albino, mentre le opere strutturali sono state eseguite dalla Edilmario che ha sede a Gandino ed è guidata dai fratelli Fabio e Roberto Savoldelli.

Le star bergamasche di “Benvenuto Brunello” saranno come detto le Spinette a base di Mais Spinato di Gandino. “Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino - spiega Antonio Rottigni presidente della Comunità del Mais Spinato - ha promosso anche quest’anno l’utilizzo del nostro prodotto per “pulire la bocca” degli esperti fra una degustazione e l’altra. E’ una “medaglia al valore” che ci onoriamo di appuntare sul petto ormai da tre anni, consapevoli di poter garantire al Consorzio i livelli di eccellenza e qualità che la tradizione del Brunelo merita e pretende”.

“In queste settimane - aggiunge Rottigni, che a Montalcino guiderà la delegazione bergamasca domenica 18 febbraio – stiamo lavorando ad importanti orizzonti di sviluppo, legati alla promozione dei prodotti a base di Mais Spinato in contesti di assoluta eccellenza. Oltre all’evento di Montalcino, in calendario c’è la partecipazione a Venezia, il 25 e 26 febbraio prossimi, alla decima edizione di “Gusto in Scena”, nelle vesti di storici partners dell’enogastronomo Marcello Coronini”. La celebre manifestazione (che ha il proprio fulcro nell’antica Scuola di San Giovanni Evangelista) sarà composta da quattro eventi in contemporanea: il Congresso di Alta Cucina in cui chef e pasticceri presenteranno studi di piatti de La Cucina del Senza®; I Magnifici Vini, selezione di piccole e grandi realtà enologiche effettuata da Lucia e Marcello Coronini secondo criteri qualitativi e storico-culturali; Seduzioni di Gola, selezione di eccellenze gastronomiche italiane e internazionali e il Fuori di Gusto, il circuito di ristoranti, bacari e grandi alberghi veneziani che, alla sera, ospita le cene dedicate a Gusto in Scena e alle sue eccellenze.

Wonderfood & Wine, l’eccellenza diventa progetto dialogato

Negli ultimi giorni per il Mais Spinato di Gandino è arrivata anche la lieta notizia dell’aggiudicazione (con il miglior punteggio) dei fondi legati al Bando Wonderfood & Wine di Regione Lombardia, legato alla promozione di percorsi agroalimentari di eccellenza. La Comunità del Mais Spinato di Gandino, unitamente a Comune e Pro Loco, promuove il progetto “I Territori del cibo: turismo e sapori in Lombardia”, un percorso di promozione turistica dei prodotti agroalimentari di alta qualità e delle attrazioni di territori che ne sono ricchi. Su un ammontare complessivo di oltre 110.000 euro, Regione Lombardia ha stanziato un contributo di 75.000 euro, che verrà condiviso con Associazione PromoIsola (capofila), Pro Loco di Bonate Sopra Ghiaie e Cabanetti, di Mapello, di Sotto il Monte, di Treviglio, il Comune di Ponte San Pietro, l’Ecoturismo Valle Imagna e Pianura da scoprire.

Verrà creato un circuito di promozione incrociata tra i territori, che unisca prodotti tipici, territori e singole realtà di valorizzazione, tutela e promozione in una serie di iniziativa di grande visibilità, con chef stellati, show cooking e marketing strategico e mirato.

A questo link il progetto nei dettagli: https://sway.com/qGzthTJ3pjqv7Chk?ref=Link&loc=mysways

© RIPRODUZIONE RISERVATA