Droga, prostituzione, rapine
Arrestate 27 persone

Coinvolte anche le forze dell’ordine bergamasche nella maxi operazione che a Monza ha portato all’arresto di 27 persone. Tutto è partito da un accoltellamento di un uomo in locale pubblico monzese.

Ventisette persone sono state arrestate dalla polizia, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, per traffico di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, rapine ed estorsioni, possesso illegale di armi e tentato omicidio, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Monza e svolta in collaborazione con il Reparto prevenzione crimine Lombardia e le Questure di Milano, Bergamo, Mantova, Asti e Messina.

Sono state utilizzate unità cinofile, fra gli arrestati italiani, albanesi e nordafricani, 23 in carcere e quattro ai domiciliari, ritenuti parte di una organizzazione operante nelle province di Monza e Milano. Le indagini, avviate nel 2015, sono partite dall’accoltellamento di un uomo in locale pubblico di Monza.

Sono stati inoltre eseguiti 11 decreti di perquisizione, emessi al termine dell’indagine denominata «Velarium» condotta dal Commissariato di Monza tra settembre 2015 e luglio 2016. Partita dal tentato omicidio di un albanese, avvenuto il 25 settembre 2015 in un bar della periferia di Monza, l’indagine ha prima consentito di individuarne gli autori, due suoi connazionali in lotta con lui per il controllo del mercato della droga, e poi di scoprire la «piramide dello spaccio» tra Monza, Brugherio e Lissone - per un giro d’affari considerevole, con più di 300 cessioni di droga accertate ad oltre 150 clienti - arrivando ad individuare altri 6 giovani di Nova Milanese coinvolti nello spaccio di e 2 giovani italiani ed una coppia di rumeni coinvolti nel traffico di armi.

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