Fatture false per milioni e bancarotta
Coinvolta una consulente bergamasca

L’operazione «Security» ha portato alla luce una giro di false fatturazioni per milioni di euro. La donna è accusata di aver gestito due società cooperative destinatarie di quasi 3milioni di euro di false fatturazioni.

La Guardia di Finanza di Varese e la Squadra Mobile di Milano hanno arrestato il gestore di fatto di alcune cooperative con sede tra le province di Milano, Monza, Bergamo, Lecco e Napoli, eseguendo un ordine di custodia cautelare in carcere firmato dal gip di Milano Giulio Fontanesi, su richiesta dei pm Ilda Boccassini e Paolo Storari della Dda di Milano, per emissione di false fatturazioni e concorso in bancarotta fraudolenta. Sequestrati anche dieci società e 153 mila euro.

Stando alle indagini, scaturite dall’operazione ’Security’ del maggio scorso, un uomo originario del Napoletano residente a Lecco, tramite alcune cooperative intestate a prestanome con sede in varie province lombarde, avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti per 2,5 milioni di euro a favore di un gruppo criminale di origine pugliese (oggetto della prima tranche di inchiesta sfociata in 22 arresti la scorsa estate), tra il 2015 e il 2017, trattenendo per se il 6%. A seguito del fallimento di una delle cooperative che avrebbe ricevuto alcune fatture per operazioni inesistenti, all’uomo è stata contestata anche l’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta. Indagata anche una commercialista bergamasca, accusata di aver gestito due cooperative riconducibili all’uomo, alle quali sarebbero arrivate fatture per operazioni inesistenti per 2,7 milioni di euro tra il 2015 e il 2017.

© RIPRODUZIONE RISERVATA