Gioielli e orologi? Meglio un panettone
Ecco i regali sotto l’albero di Natale

Meno gioielli, più prodotti elettronici e per il tempo libero ma anche un buon cesto di prodotti tipici. Ecco cosa mettono sotto l’albero i bergamaschi.

Cosa finirà sotto l’albero di Natale? È in atto un profondo cambiamento delle abitudini dei bergamaschi: rispetto a meno di 20 anni fa, si comprano meno gioielli e orologi e molti più prodotti elettronici e per il tempo libero. Oggi questi ultimi rappresentano il 13% del totale degli acquisti, mentre i gioielli, che nel 2000 si attestavano al 15%, nel 2018 arriveranno forse a raggiungere l’11%. Percentuali tutto sommato basse, in confronto al totale degli acquisti, il che significa che lo spettro rimane molto ampio.

E tra le tante idee regalo, dimostrano di resistere anche quelle più tradizionali: «Una buona bottiglia di vino, la grappa particolare in una confezione originale come quella d’alambicco, oppure una a forma di animaletto di vetro, sono di solito le scelte dei consumatori per il regalo natalizio – conferma Luca Bonicelli, presidente del gruppo dei Gastronomi e Salumieri bergamaschi dell’Ascom –. Inoltre, il cesto di Natale è un classico da regalare. La gente è disposta a spendere: c’è chi vuole regalare un semplice ricordo, partendo da 10 euro, come una scatola con pasta, ragù, cotechino e lenticchie, e chi decide di fare un regalo più strutturato, come un cesto ricco, che può arrivare anche a 150 euro. Molti consumatori che abitano fuori Bergamo, ma che conoscono i nostri prodotti, spendono anche 50 euro per un solo salame. Le previsioni sono positive; forse si opterà per due regali più piccoli rispetto a uno grande e più costoso, ma il saldo sarà comunque positivo».

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