Via Baschenis, distributore salvo per ora
Lapo (ma a Milano) ne farà un ristorante

Il Comune di Bergamo, rispondendo a un’interrogazione della Lega Nord, ha deciso di sospendere la richiesta di demolizione del vecchio distributore di via Baschenis, in città.

Come si legge testualmente nella risposta dell’assessore Valesini, l’Amministrazione comunale «ha deciso di sospendere la richiesta di sua demolizione, in attesa di un quadro più certo sugli interventi di bonifica dell’area e di ristrutturazione e nuova realizzazione del medesimo edificio».

Ricordiamo che quello di via Baschenis, costruito nel 1938, è stato il primo distributore di benzina della città. L’edificio si trova su un terreno di proprietà del Comune che ne ha chiesto la restituzione entro la fine del 2016, libero da ogni attrezzatura o edificio sulla sua superficie e previa bonifica. La società Ernesto Rondini, che da mesi ha ormai cessato l’attività perché non è più a norma, ha presentato un progetto di bonifica che prevede anche l’estrazione delle cisterne.

Il distributore ha un importante valore di testimonianza storica che potrebbe essere salvaguardato destinandolo ad attività culturali o sociali. Nei mesi scorsi l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini non aveva escluso la possibilità che il Comune accettasse in donazione il distributore evitandone l’abbattimento, non prima però che la società proprietaria avesse indagato sull’eventuale inquinamento del suolo. Vedremo come andrà a finire.

Chissà che non si possa replicare l’operazione che sta realizzando Lapo Elkann: il vulcanico rampollo di casa Agnelli ha comprato a Milano l’ex stazione di servizio di piazzale Accursio e la trasformerà in un laboratorio-atelier per personalizzare le auto e in un ristorante con la collaborazione del famoso chef Carlo Cracco.

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