Il «Premio Art.3» agli infermieri del Papa Giovanni. «Coraggiosi nella lotta al Covid»

Il riconoscimento La motivazione: hanno messo a rischio la loro vita nella battaglia contro il virus, mantenendo vivi i valori alla base della nostra Costituzione. La direttrice Stasi: dimostrata una grande professionalità.

Gli infermieri dell’ASST Papa Giovanni XXIII hanno vinto l’edizione 2021 del «Premio Art. 3», istituito dall’omonima associazione per valorizzare l’impegno di chi contribuisce al progresso, civile e politico, del Paese, nel rispetto della Costituzione della Repubblica italiana. Gli infermieri dell’ospedale Papa Giovanni sono stati premiati, recita la motivazione, «per il coraggioso impegno che li ha portati a mettere a rischio la loro vita nella battaglia contro il Covid, mantenendo vivi i valori che la nostra Carta costituzionale detta, in particolare quelli degli articoli 3 (principio di uguaglianza, n.d.r,) e 32 (diritto alla salute, ndr)».

«Un premio che sottolinea il coraggio e la forza che gli oltre 1.800 infermieri del Papa Giovanni hanno dimostrato nei due anni di emergenza»

«È un riconoscimento di cui siamo molto orgogliosi, perché sottolinea l’impegno, il sacrificio, il coraggio e la forza che gli oltre 1.800 infermieri del Papa Giovanni hanno dimostrato in questi due anni di emergenza sanitaria – ha commentato Simonetta Cesa, direttore della Direzione Professioni sanitarie e sociali dell’ASST Papa Giovanni XXIII –. Siamo grati all’Associazione Art. 3 per aver pensato a noi. È una scelta che valorizza il valore di spirito di servizio e il significato profondo di impegno civico che ha caratterizzato il grande sforzo collettivo degli ultimi anni».

«Hanno saputo esprimere nel modo più concreto i valori di dedizione per il bene comune e partecipazione che sono alla base della nostra Costituzione»

«Primo riconoscimento»

«È la prima volta che il lavoro e l’impegno dei nostri operatori vengono riconosciuti anche secondo i principi della Costituzione italiana – ha commentato Maria Beatrice Stasi, direttore generale della ASST Papa Giovanni XXIII –. Fin dall’inizio i nostri infermieri sono stati in prima linea nella battaglia contro il virus, senza risparmiare energie e dedizione nemmeno nei momenti più bui. Credo che la loro professionalità, unita a una grande competenza organizzativa, abbia saputo esprimere nel modo più concreto quei valori di dedizione per il bene comune e partecipazione che sono alla base della nostra Costituzione».

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